Per il ciclone che ha devastato il sud e il centro delle Filippine a partire dal 16 dicembre, il numero di vittime è salito a cento. Furiosi venti a 195 chilometri orari hanno fatto seguito al ciclone, dunque oltre alle inondazioni, gli alberi sono stati sradicati, le case distrutte e circa tre milioni di persone sono rimaste senza elettricità.
L’isola di Siargao è totalmente rasa al suolo, Boholo completamente danneggiata: oltre al dolore per le vittime e i feriti, i costi di ricostruzione saranno altissimi. Secondo Pagasa, il centro nazionale di servizi geofisici il ciclone potrebbe raggiungere il Vietnam e poi la Cina.
Il governatore delle isole Dinagat, Arlene Bag-ao, ha affermato, secondo Androknos che la regione è stata “rasa al suolo” dal tifone. Intanto le comunicazioni con i soccorritori sono complesse, a causa del black out elettrico.