Uscito nelle sale il 15 dicembre e atteso dal pubblico di tutto il mondo come uno dei film migliori del Marvel Cinematic Universe, Spider Man: No Way Home è un successo a 360°.
Terzo della trilogia che vede come protagonisti gli amatissimi Tom Holland e Zendaya, il film riesce non solo a unire 3 Spider-Man in un unico universo, ma coinvolge sotto un unico spazio costellato da poltrone rosse, i fan (e non solo) di tutto il mondo.
La trama di Spider-Man No Way Home
Peter Parker ne ha passate di tutti i colori: dalla perdita di Tony Stark alla gogna pubblica al quale è sottoposto dopo che la sua vera identità è stata rivelata al mondo da Mysterio (Jake Gyllenhaal) nel finale del capitolo precedente, Spider-Man: Far From Home.
I cittadini si schierano in due fazioni, i fan da una parte e gli hater dall’altra, che non perdono occasione per accanirsi con la coppia di fidanzatini e (poco) con il migliore amico Ned (Jacob Batalon). Dopo che l’università rifiuta i tre ragazzi a causa degli avvenimenti di Venezia, Peter si convince di voler trovare una soluzione e torna dal vecchio amico del team degli Avangers: Doctor Strange (Benedict Cumberbaatch). Dopo la riluttanza di quest’ultimo, Stephen Strange acconsente a un incantesimo che ha lo scopo di cancellare dalla mente delle persone la sua vera identità. Purtroppo, a causa dei continui ripensamenti del ragazzo durante l’incantesimo, Strange perde il controllo e finisce per aprire un “multiverso”, in cui i vari cattivi del passato tornano a minacciare Spider-Man e la povera città.
Un ritorno che fa emozionare il pubblico
Dall’uscita del trailer i fan sono letteralmente impazziti, ma dopo l’esaltazione iniziale hanno lasciato spazio alla domanda che più li ha assillati fino alla visione: “saranno presenti anche Andrew Garfield e Toby Maguire?”.
Nonostante i rumors circolanti, il segreto è rimasto ben nascosto e la sorpresa ricevuta in sala durante la visione ha ripagato tutta la suspense maturata nel periodo. Entrambi gli attori sono presenti nel film e ne alzano di gran lunga la qualità, che già di per sé era alle stelle. E dunque ci troviamo a uno scontro da pelle d’oca, con i cattivi dei precedenti film e gli eroi che in un modo o nell’altro si sono conquistati i fan nel corso degli ultimi 20 anni. Non solo una divisione netta tra bene e male, ma anche la possibilità di redenzione, che Peter concede ai villain e che alcuni di loro, come il Doctor Octopus (Alfred Molina) riescono a cogliere e sfruttare.
Anche Peter, da teenager immaturo, è caratterizzato da una forte crescita personale, che lo porta dopo l’ennesimo sbaglio, che di fatto costa la vita alla zia May, a crescere e maturare.
Rimandi ai film Spieder-Man (2002) e The Amazing Spiderman
Per chi ha visto sempre con attenzione tutti i capitoli riguardanti la storia dell’uomo ragno, è facile cogliere i rimandi a una narrazione che ormai va avanti da un ventennio. In primis la citazione della frase più famosa del Marvel Cinematic Universe: “Da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, pronunciata dalla zia May a Peter 2021 e dallo zio Ben agli altri due Peter. Frase che col senno di poi, lega i tre ragazzi nel dolore più grande, quello che solo il lutto può dare. Allo stesso tempo fa riflettere sul valore e sulla potenza del senso di vendetta, che in un modo o nell’altro attanaglia tutti e tre i personaggi: Peter1 è accecato dalla rabbia quando il rapinatore uccide lo zio Ben e lo uccide a sua volta, ammettendo però che in fondo non sia cambiato nulla; Peter2 dopo aver perso la sua MJ dice di essere stato a lungo perso e frustrato e di come questo sia stato inutile. Infine, Peter3 grazie all’aiuto e all’amore degli amici capisce che la zia May aveva ragione e riesce a salvare tutti, ancora una volta.
Particolarmente toccante, il momento in cui MJ (Zendaya) sta per morire precipitando nel vuoto, nello stesso identico modo in cui la MJ (Emma Stone) di The Amazing Spiderman aveva perso la vita, ma viene però salvata da Peter, che questa volta ha la possibilità di cambiare il destino.
Spider-Man: No Way Home riempie le sale
Grande gioia anche le sale cinematografiche, che da tanto tempo ormai non risultavano così gremite di giovani ansiosi di vedere un film. La pellicola chiude il weekend con incassi record al box office globale, raggiungendo i 587 milioni di dollari al box-office mondiale. Al momento, si tratta del sesto migliore incasso del 2021, ma ricordiamo che siamo solo all’inizio, avendo a disposizione anche il periodo natalizio. Tra le altre cose, questa cifra enorme è stata raggiunta senza considerare il mercato cinese. Il film è disponibile in 60 mercati in tutto il mondo e ha ampiamente superato le aspettative che consideravano 290 milioni di dollari worldwide come un risultato eccezionale.
Le scene post-credit
Chi assiste alla visione di una produzione Marvel ha una certezza, quando il film finisce non bisogna alzarsi dalla poltrona senza aver visto le scene post-credit, e così è stato anche per Spider-Man: No Way Home, che ne mostra ben 2.
Nella prima post-credit, ci viene mostrato Venom, considerata una delle sue nemesi più interessanti nel mondo dei fumetti. Scena che rimanda a quella già vista nei post-credit di Venom. Eddie Brock (Tom Hardy) e il simbionte vengono catapultati nella dimensione del Marvel Cinematic Universe venendo a sapere di tutto quello che è successo, dagli Avengers al blip fino alle minacce aliene. Quando l’incantesimo viene ripristinato, ritornano indietro ma restano nell’universo “alternativo” anche un pezzetto di Venom.
La seconda scena post-credit può essere considerata come una sorta di teaser del prossimo film, Doctor Strange nel multiverso della pazzia, dove rivedremo sia Benedict Cumberbatch sia Elizabeth Olsen dopo “WandaVision”. Il fattore scioccante è che ci viene mostrata una versione oscura di Doctor Strange, che già di per sé è uno dei personaggi più potenti in assoluto. Vedremo poi il mostro Gargantos e il monaco reietto Mordo, interpretato da Chiwetel Ejiofor.
Emozionante, dinamico e a tratti tragicomico, Spider-Man: No Way Home conquista tutti. Dalla regia, alle musiche, dagli effetti speciali a un cast eccezionale che riesce letteralmente a far urlare gli spettatori in sala. Con un elogio speciale all’amatissimo Goblin Willem Dafoe. Un film che a lungo verrà ricordato e che ci porta senza dubbio ad attendere con ansia l’uscita del prossimo.