Il 2021 è l’anno degli aumenti dell’energia con record mai raggiunti in bollette prima d’ora: stando a un’analisi di Selectra, il gas ha subito un aumento del +540% e l’elettricità del +510%.
Questo trend può considerarsi preoccupante, soprattutto in considerazione del recente accantonamento da parte del Consiglio dei Ministri della proposta contro il caro-bollette promossa dal premier Draghi avvenuta il 3 dicembre 2021, rendendo questo aumento ancora più arduo da affrontare per gli italiani con un reddito inferiore ai 75mila euro.
Sempre lo stesso studio ha fatto emergere altri dati: nel 2021 si nota come le famiglie italiane abbiano risparmiato circa 3 milioni di euro sul Mercato Libero e si ipotizza che nel primo trimestre del 2022 le tariffe saranno più basse sul Mercato Libero rispetto al Mercato Tutelato.
«Il boom dei prezzi dell’energia elettrica sui mercati all’ingrosso, trainato prevalentemente dall’aumento record dei prezzi del gas, sta coinvolgendo in questi mesi l’Italia e il resto d’Europa, mettendo in allarme i consumatori che, trimestre dopo trimestre, hanno visto lievitare le bollette delle utenze domestiche. Un allarme che si è tradotto nel 2021 con i prezzi all’ingrosso di energia e gas che hanno battuto i record storici – dicono gli analisti di Selectra – continueranno ad esserci ripercussioni sulle bollette dei consumatori anche nei prossimi mesi.»
Questo andamento andrà a coinvolgere chi si affida al Mercato Tutelato maggiormente rispetto a chi usufruisce di gas ed energia dal Mercato Libero. Gli italiani che si affidando a un contratto Libero infatti, sempre secondo Selectra, hanno risparmiato nel 2021 circa 1,35 milioni di euro, che arriveranno complessivamente a 7,2 milioni di euro per chi aveva già un contratto stipulato nel 2021.
Si stima che in media ogni famiglia italiana arriverà a spendere nel 2022 da 750 a 1200 euro in più per le utenze, con un rincaro previsto del 45% per l’elettricità e 61% del gas che però viene mitigato dalle nuove manovre del governo per scendere a un aumento variabili dal 30 al 40%. Questa manovra sarà di aiuto agli italiani, ma graverà sul debito pubblico, portando comunque a un costo per i cittadini.
Il caro-bollette per le famiglie e le imprese
Secondo l’Agenzia DiRE il caro bollette nel corso del 2022 avrà un costo salatissimo sia per le famiglie, sia per le aziende del terziario, che vedranno le prime un aumento di 11 miliardi di euro sulla spesa di energia elettrica e un aumento del 40% su gas e luce per le aziende terziarie. A calcolare questo importo è stata la Confcommercio con un’analisi sugli effetti della ripresa inflazionistica e del caro-bollette sulle famiglie e sul terziario.
«La vivacità dei consumi che si sta registrando in questi giorni rischia di essere una parentesi troppo breve. Inflazione e caro bollette, infatti, potrebbero ridimensionare, già dai prossimi mesi, il reddito reale delle famiglie e la loro capacità di spesa. Il Governo deve, quindi, assumere misure strutturali contro il caro energia» ha dichiarato Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio.
Conferma questa tendenza anche Davide Tabarelli, presidente di Nomisma Energia.
«Senza ulteriori interventi del Governo per contenere l’aumento del gas dal 61% al 30-40%, nel 2022 una famiglia italiana – a causa di questi aumenti irrazionali – rischia di spendere in bolletta dai 700 ai 1.200 euro in più sull’anno, anche tenendo conto di un aumento previsto dell’elettricità del 45%»
L’aumento si fermerà, ma i prezzi non retrocederanno
Se verrà confermata l’entrata in funzione del gasdotto Nordstream che porta il gas in Germania, da marzo i costi del gas dovrebbero assestarsi, anche se ciò non vuol dire che tornerebbero i prezzi del 2021, vuol dire solo che il costo smetterebbe di crescere.
In sintesi, per gli italiano questo 2022 potrebbe essere un anno davvero salato sulle bollette.