Durante la protesta aggredito anche un giornalista, inevitabile l’intervento della polizia
Cardito (Na). Attimi di panico si sono registrati lunedì 17 gennaio, nella piazza principale del piccolo Comune a nord di Napoli. Da giorni infatti, si notava una tenda, quelle comunemente usate nei campeggi, e quattro donne accomodate su delle sedie, di fronte al municipio della città. Il sit-in riguardava un abbattimento che a breve si sarebbe consumato, a discapito di queste quattro famiglie.
La vicenda risale al lontano 1993 ed ai condoni pagati durante questi anni, cifra che si aggira intorno ai 100mila euro, ma questo per la Procura di Napoli non sarebbe bastato, troppi i cavilli burocratici, tra il vecchio ufficio tecnico del Comune, la politica locale e appunto la Procura.
Durante la protesta, avvenuta dinanzi al comando della polizia Locale e gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Afragola, diretti dal vicequestore Gianvito Zazo, Maurizio Cerbone direttore di Nano Tv, mentre esercitava il suo diritto di cronaca mediante una diretta Facebook, è stato aggredito da una delle manifestanti, repentino l’intervento degli agenti che hanno scongiurato il peggio. Dopo il marasma avvenuto in piazza, di rimando l’amministrazione capitanata dal sindaco Giuseppe Cirillo, avrebbe chiesto delle delucidazioni ai diretti interessati, non c’è stata quindi una notifica né di rigetto né di raccoglimento, ma semplicemente un provvedimento interlocutorio.
Questa vicenda purtroppo non è la prima, Cardito, secondo i dati Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) è il quarto Comune più cementificato d’Italia, con un consumo del suolo che ha superato abbondantemente il 70%. Le problematiche quindi, in merito a tale materia sono ataviche ed annose, da un lato le famiglie che hanno condonato gli abusi e che rivendicano il diritto alla casa, dall’altro invece, la farraginosa comunicazione tra gli Enti e gli organi competenti.
Video di NanoTV