Il padiglione Italia all’Expo di Dubai ha ospitato due concerti dell’Orchestra di Piazza Vittorio, organizzati dall’Istituto Italiano di Cultura di Abu Dhabi: “Il Giro del Mondo in 80 minuti” e “Orchestra di Piazza Vittorio all’Opera”, al Dubai Millennium Amphitheatre rispettivamente il 14 e 15 gennaio 2022.
Expo
L’Expo 2020 di Dubai, rimandato al 2021 a causa della pandemia è iniziato il primo ottobre 2021 e durerà fino al 31 marzo 2022, con il coinvolgimento di 192 Paesi da tutto il mondo. L’Esposizione Universale, o Expo, è una mostra internazionale che si svolge ogni cinque anni in uno Stato sempre diverso e tutte le Esposizioni hanno come principale obiettivo la promozione dello sviluppo tecnologico, per migliorare le condizioni di vita a livello economico e sociale. A Milano nel 2015 ad esempio il tema era Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. Quest’anno invece il tema è Collegare le Menti, Creare il Futuro (Connecting Minds, Creating the Future), con focus su mobilità, sostenibilità, ambiente e ovviamente energia. In programma ci sono più di 60 spettacoli dal vivo, ogni giorno per 182 giorni, eventi artistici, musicali, gastronomici, tecnologici, sportivi ecc.
Un’orchestra italiana
Fra questi numerosi eventi, i concerti dell’Orchestra di Piazza Vittorio, spiccano per la scelta significativa di far rappresentare l’Italia ad un ensemble interculturale. Il gruppo è nato nel 2002, in una delle zone più multietniche di Roma, l’Esquilino dove c’è appunto la piazza che dà il nome al progetto, Piazza Vittorio. C’era, all’epoca come oggi, il bisogno di creare un dialogo musicale fra artisti autoctoni e migranti, che iniziavano a popolare le grandi città d’Italia. Nel 2009 l’orchestra iniziò ad approcciarsi al mondo dell’Opera, con una versione del Flauto magico di Mozart, che fu portato in tournée internazionale, per poi reinterpretare anche la Carmen di Bizet e il Don Giovanni. “Orchestra di Piazza Vittorio all’Opera” è dunque un progetto di riarrangiamento di famose arie di compositori classici, anche attraverso l’utilizzo di strumenti etnici. “Il Giro del Mondo in 80 minuti” invece è un racconto, attraverso le canzoni scritte dai musicisti dell’orchestra sul tema del viaggio dalla terra d’origine, le difficoltà e le gioie dell’integrazione nel Paese d’arrivo. Come ha dichiarato Mario Tronco, direttore artistico dell’Orchestra, in un’intervista ad Ansa, “E’ molto simbolico il fatto che noi siamo qui a rappresentare la cultura italiana essendo così pochi italiani sul palco”, alludendo alla composizione multietnica dell’intera popolazione italiana e al bisogno di autorappresentarsi come “civiltà internazionale”.