L’emozionante biopic sulle sorelle Williams: Una famiglia vincente – King Richard

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Arrivato nelle sale cinematografiche da poco più di una settimana, il film sull’atleta Serena Williams divide il pubblico a metà.

Una famiglia vincente è un biopic sulle sorelle Williams e sul padre, protagonista e mezzo attraverso il quale viene veicolata la narrazione. In questo film di genere drama dal sottotono sportivo, il cui titolo originale è King Richard, Will Smith veste i panni dell’uomo comune alle prese con la formazione quasi ossessiva delle figlie Venus e Serena.

La trama del film

Richard è il padre severo e ostinato che non siamo abituati a vedere, la sua vita si svolge quasi totalmente in funzione delle due figlie, addestrate a raggiungere un obiettivo molto alto e a un costo non sottovalutabile. La narrazione mostra la quotidianità e i sacrifici che l’uomo attua per le figlie, fatta di costosissime routine per la cura della pelle, trattamenti per il viso e uniforme sempre perfette. Richard ha pianificato l’intera vita delle sue figlie prima ancora che nascessero. Ha vissuto con loro ogni giorno, portandole ad esercitarsi sul campo. Ha trasferito la famiglia da Compton, in California, a West Palm Beach, in Florida, in modo che Venus e Serena potessero frequentare la famosa accademia di tennis di Rick Macci. Ed era lì quando Venus ha fatto il suo debutto professionale, giocando contro la numero 2 del mondo Arantxa Sánchez Vicario, che il film mostra nel suo culmine emotivo.

La violenza che caratterizza le prime scene

Il film non è da sottovalutare sotto il punto di vista emotivo, infatti, presenta alcune scene piuttosto impattanti e violente. La prima la troviamo quando Richard va ad affrontare i ragazzi che facevano “cat calling” alla figlia maggiore, tema molto dibattuto nel 2021. L’uomo li affronta ma non ha la meglio, in quanto il “leader” si avvicina e inizia a colpirlo. La seconda scena, invece, vede Richard che decide di affrontarli di nuovo ricevendo ugualmente indietro violenza, infatti, lo spingono a terra e iniziano a prenderlo a calci. La terza scena vede il leader ucciso da un colpo di pistola, seguito da una delle scene più forti di tutte, ovvero, quando l’uomo e sua moglie stanno guardando il telegiornale e compare la scena di un uomo di colore che viene picchiato.

La violenza viene esternata in diversi modi, certamente non più enfatizzati di tanti film presenti nello scenario cinematografico, ma importanti alle finalità narrative della storia trattata. Anche l’uso del linguaggio, ricco di dispregiativi, rafforza le difficoltà della famiglia.

Il tema del razzismo, esternato tramite gli episodi precedenti e l’uso del linguaggio, sfocia in un tema importante: il tennis è sempre stato rivolto alla comunità americana di origine anglosassone, senza coinvolgere gli afroamericani (come in altri sport come football o basket).

La figura fondamentale del padre di famiglia

Chi sta con le mani in mano può solo sognare” si ostina a ripetere alle proprie figlie Richard Williams. Personaggio essenziale, interpretato dal magistrale Will Smith, è caratterizzato da cima a fondo. Cresciuto nella zona segregazionista della Louisiana e con una sorta di mania del controllo, segue assiduamente le figlie, inventa strategie, prova tattiche, le segue e tifa per loro dagli spalti. Richard vuole a tutti i costi un futuro radioso per le figlie, decidendo per loro quale sarà lo scopo della loro vita: “rappresentare ogni ragazzina nera di questo pianeta“.

Richard rappresenta insieme alla moglie, per Serena e Venus, la persona che più le ha appoggiate e sostenute nella loro vita, riuscendo a trasmettere anche al pubblico forza e incoraggiamento. Al tempo stesso però, il ruolo dell’uomo è molto dibattuto dalla critica. Secondo alcuni viene enfatizzato a tal punto il ruolo di buon padre di famiglia da ignorare totalmente un lato della medaglia che è tutt’altro che positivo. La sua ostinazione quasi sovrumana vira spesso verso l’agiografia spudorata. Presentando i suoi rapporti controversi con la stampa, vari dirigenti e formatori, e persino la moglie (per lo più sottomessa) come tutti esclusivamente nell’interesse di proteggere le sue figlie, il film finisce per scusare, se non addirittura ignorare, le possibili tattiche volte a spingerle verso la grandezza assoluta.

Il regista e il cast del biopic

A dirigere il biopic ci pensa Reinaldo Marcus Green che al cinema ha alle spalle due progetti come Monsters and Men (presentato al Sundance del 2018) e Joe Bell del 2020 prodotto da Jake Gyllenhaal e Cary Fukunaga. Il regista, sceneggiatore e produttore televisivo statunitense, questa volta, vede come produttore lo stesso protagonista attore Will Smith, e crea una pellicola che mescola in maniera quasi naturale le immagini di repertorio della famiglia Williams.

Will Smith interpreta appunto Richard Williams, ruolo che gli ha fatto portare a casa il Golden Globe come miglior attore. Aunjanue Ellis (The Help) interpreta la mamma delle due tenniste, Oracene “Brandi” Williams. Saniyya Sidney (Il diritto di contare) è invece Venus Williams. Il ruolo di Serena Williams va invece a Demi Singleton, quasi esordiente sul grande schermo.

Serena Williams spiega il perché del film

Le persone hanno sbagliato la storia o i media hanno ritratto mio padre in una luce non veritiera. Vogliamo mettere a punto questa storia“, ha detto Serena a Forbes.

Sia Venus che Serena compaiono nei credits come produttori esecutivi del film, approvando il titolo solo dopo aver visto la pellicola per la prima volta. Per la campionessa di tennis, il film è risultato essere un ottimo lavoro, un omaggio al padre, che la donna desidera che il mondo intero veda sotto una luce diversa: “Penso che sia stata una grande opportunità per vedere quanto sono straordinari i padri afroamericani. Molti degli uomini neri non sono visti sotto quella luce. E molte persone pensano che mio padre fosse un personaggio diverso. Voleva che ci divertissimo prima di tutto. Questa è la cosa che ho amato di più“.

Serena nutre molta stima nei confronti del padre, e afferma: “Amo la sua forza. Adoro quanto ci ha insegnato ad essere forti e a non accettare niente di meno di ciò che meritiamo“.

Le lezioni di Richard, secondo le sorelle, hanno gettato le basi per la crescita professionale della campionessa: dalle tradizioni di famiglia agli accordi di marketing, al modo in cui si comporta come imprenditrice e donna d’affari.

Ricordate chi siete. Ricorda da dove vieni. Stai in piedi e sii orgoglioso di questo“, ha detto Richard nel film alle sue figlie come un costante promemoria per rimanere sempre con i piedi per terra.

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