Frattaminore (Na). Non si arresta il clima di paura e terrore nella piccola cittadina a nord di Napoli. La camorra si fa sentire, forte e chiaro. Nella tarda nottata di ieri è stata fatta esplodere, in via D’Angelo, un’altra bomba. L’ordigno è stato posizionato davanti l’ingresso di un’abitazione, fortunatamente non si è registrato nessun ferito. Dopo il boato, in via Firenze, si è consumata anche una ‘stesa’, ovvero, quell’usanza nel mondo della criminalità organizzata di sparare colpi d’arma da fuoco a casaccio, marcando così il territorio, lanciando un chiaro messaggio ai diretti rivali. Sul posto, prontamente, sono intervenuti i militari dell’Arma dei carabinieri della Compagnia di Giugliano, diretti dal capitano Andrea Coratza. Sabato scorso, invece, intorno alle 22, una bomba carta è esplosa dinanzi alle saracinesche di una sala slot, la Royal Chic Vlt, in via Turati, a due passi dall’Hub vaccinale. Il fragore ha richiamato l’attenzione dei passanti e soprattutto dei clienti di un pub ubicato nelle vicinanze. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, sono intervenuti gli agenti della polizia di Stato del commissariato di Frattamaggiore, agli ordini del vicequestore Pasquale Toscano. Danneggiate due auto in sosta e le serrande dell’attività commerciale. Al momento gli investigatori stanno visionando i filmati acquisiti dai sistemi di videosorveglianza per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Dalle prime indiscrezioni trapelate, sono stati visti due uomini a bordo di uno scooter di grossa cilindrata, uno dei due, con fare repentino avrebbe apposto davanti la sala slot il pacco bomba. La pista più attendibile farebbe pensare alla faida che si è innescata tra i Monfregolo ed i Cristiano di Arzano. La settimana scorsa sempre in via Turati, furono esplosi quindici colpi d’arma da fuoco ai danni di un’autovettura, una Opel Corsa presa a noleggio.
Le indagini ed i retroscena
L’accaduto di ieri e quello di sabato 5 febbraio, riportano inevitabilmente ai fatti del 16 gennaio scorso, quando già due bombe carta furono fatte esplodere davanti ad un centro estetico, il Nails Center in via Di Vittorio, l’altra invece ai danni di un noleggio auto, lo Scekke’s Cars in via Giovanni XXIII. L’area nord di Napoli sembra essere diventata una polveriera, come ribadito in precedenza la pista più attendibile sarebbe la guerra di camorra scoppiata tra le due famiglie un tempo alleate; da un lato i Monfregolo che stanno imponendo la propria egemonia sul territorio, dall’altro i Cristiano che si sono spostati nella vicina Frattaminore. In via D’Angelo abiterebbe uno stretto parente di Vincenzo Mormile, quest’ultimo, ritenuto l’attuale reggente dei Cristiano. Ormai la cittadina sembra essere diventata un far west, dove, veemente, incalza la strategia delle bombe e del terrore. Da sottolineare che le quattro esplosioni registrate tra metà gennaio ed inizio febbraio, sono avvenute sempre di sabato, in tarda serata, secondo alcuni, i ‘rumori’ della movida notturna coprirebbero i boati delle bombe o quanto meno si confonderebbero con la stessa.
Così ha commentato il sindaco Giuseppe Bencivenga
“Quello che ci lascia basiti, oltre all’episodio, è l’orario in cui il tutto è avvenuto, le 21: 30 circa (si riferisce all’esplosione della sala slot, ndr), un orario dove le persone sono per strada, soprattutto i giovani, fortunatamente non si sono registrati feriti. In qualità di massimo rappresentante delle istituzioni, condanno fortemente quanto accaduto e sta accadendo, mi sono subito attivato inviando una nota al Prefetto, Frattaminore è stata sempre una cittadina tranquilla, sono sicuro che tutto ritornerà alla normalità e che questi episodi, grazie anche al lavoro degli organi inquirenti, saranno solo un triste e lontano ricordo”.