Da oggi fino all’11 febbraio gli scienziati si riuniscono per discutere delle implicazioni dell’attività solare
Il sole, la stella più importante del sistema planetario, fornisce la luce al pianeta, ma porta anche numerosi problemi alle opere umane. Per analizzare la complessità dell’astro più grande del sistema solare in cui viviamo e le conseguenze della sua attività sulla terra è nata da tempo la meteorologia spaziale. Conosciuta anche con il nome space weather. Un settore scientifico che è divenuto nel tempo sempre più importante per le implicazioni che può avere nell’economia e sulla tecnologia. I rappresentati italiani di questa branca della fisica si incontrano a Roma per tre giorni. Da oggi fino all’11 febbraio presso la sede dell’ASI, l’Agenzia Spaziale Italiana, si tiene il secondo congresso dello Space Wheater Italian Community.
“Blackout, interruzioni nelle comunicazioni, traffico aereo in tilt, animali e navigatori che perdono la bussola, satelliti fuori uso, pericoli per gli astronauti: le tempeste solari sono sempre esistite, ma oggi il loro impatto sulla nostra società tecnologica può essere devastante”. Ha spiegato in una nota il Prof. Umberto Villante, Presidente SWICo e Professore emerito del Dipartimento Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università degli Studi di L’Aquila, che in un passaggio successivo ha dichiarato che: ”Tra aurore polari, tempeste magnetiche e possibili ripercussioni su milioni di persone dobbiamo oggi chiederci che tempo farà sul Sole domani”. Con il progresso scientifico e tecnologico lo studio dell’attività solare è quindi divenuto sempre più importante. Un evento meteorologico spaziale può avere, secondo SWICo, un impatto economico di centinaia di miliardi di euro. Le tempeste solari di forte intensità, possono generare ripercussioni sui satelliti che orbitano intorno alla terra. Nonché sulle attività spaziali, i voli aerei in rotte polari, le comunicazioni radio. Possono provocare interruzioni nella distribuzione di energia elettrica, e rendere imprecisa la localizzazione GNNS. Il ripristino di alcuni sevizi poi, può richiedere un lasso di tempo molto lungo.
In Italia il gruppo space weather si è costituito nel 2014. Agli incontri partecipano docenti ricercatori, tecnologi del mondo accademico nazionale, dei maggiori enti di ricerca come INGV, CNR, INFN e rappresentanti delle industrie italiane. L’obiettivo del gruppo è di valorizzare le competenze italiane nel settore e di trasferire le conoscenze specialistiche a un livello di utilità sociale.
Nel corso del congresso verrà attribuito il premio Franco Maraini, una personalità scientifica di livello internazionale.
Marco Orlando