Frattaminore (Na). E’ scattata l’altro ieri l’operazione “alto impatto” nel piccolo Comune a nord di Napoli. Gli agenti del commissariato di Frattamaggiore, i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di finanza con il supporto del reparto prevenzione crimine della Campania e delle unità cinofile antidroga della Guardia di finanza, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio, in piazza Crisci, via Turati, piazza Atella, via del Rosario e piazza San Maurizio. Nel corso delle attività sono state identificate 311 persone, di cui 46 con precedenti di polizia, controllate 160 autovetture, quattro motoveicoli, due esercizi commerciali e una persona sottoposta agli arresti domiciliari.
Il massiccio spiegamento di uomini e mezzi delle forze dell’ordine è la risposta ai cinque ordigni fatti esplodere dallo scorso 16 gennaio. Bombe e stese che hanno mietuto terrore e paura, scaturite dalla faida di camorra tra i due clan di Arzano, i Monfregolo ed i Cristiano. Il sit-in dei giorni scorsi, organizzato dal Comitato di liberazione dalla camorra Area nord di Napoli, che ha visto protagonisti il sindaco della città Giuseppe Bencivenga, le fasce tricolori dei Comuni limitrofi, Padre Maurizio Patriciello ed il senatore Sandro Ruotolo, aveva acceso i riflettori su quanto stesse accadendo nella cittadina.
Sabato 19 febbraio, alle ore 10, sempre a Frattaminore, nell’aula consiliare Sandro Pertini, si terrà un’altra manifestazione, denominata “Grido no alla camorra”, organizzata dai referenti di Europa Verde. Interverranno, il sindaco Bencivenga, Don Maurizio Patriciello, il consigliere regionale della Campania di Ev Francesco Emilio Borrelli, Fiorella Zabatta, copresidente nazionale di Europa Verde, autorità politiche e religiose, associazioni, attivisti e simpatizzanti.