Cura Roma, l’iniziativa del Sindaco Gualtieri per ripulire la Capitale

Il 2 aprile associazioni, comitati e semplici cittadini ripuliranno Roma in una grande giornata dedicata alla cura di strade, piazze e aree verdi.

L’iniziativa si chiama “Roma cura Roma – Tutta mia la città” ed e stata organizzata da Roma Capitale in collaborazione con Ama, Wwf Legambiente Lazio, FAI delegazione Roma, Retake Roma, Csv Lazio – Good Deeds Day.

In Campidoglio, tagliando corto, c’è chi lo chiama già “ramazza day”. Ma, nomignoli a parte, l’appuntamento è particolarmente sentito dalle parti di palazzo Senatorio.

Il Comune chiamerà a raccolta i romani per coinvolgerli in una giornata di pulizia straordinaria della città, per dare una mano ai netturbini e far risplendere la strada o la piazza sotto casa. L’intento è quello di dare continuità al lavoro di pulizia straordinaria messo in atto (con risultati non proprio omogenei in tutta la città) nel corso dei primi 100 giorni della consiliatura Gualtieri. Ad affiancare le associazioni e i romani ci saranno gli uomini della Protezione civile di Roma Capitale, i dipendenti del dipartimento Ambiente e del Simu, gli uffici che si occupano della manutenzione urbana e dei lavori pubblici. Ancora, i vigili urbani e gli impiegati dell’ufficio Decoro, le ditte che si occupano della cura del verde e lavorano in appalto con il Campidoglio e ovviamente gli spazzini Ama. Il Comune metterà a disposizione dei volontari gli strumenti per pulire e una piattaforma web: chi si registrerà, sarà anche coperto da un’assicurazione in caso di imprevisti.

L’evento, a cui hanno già aderito oltre 80 tra associazioni, comitati e gruppi di volontari, è stato presentato dal sindaco di Roma – Roberto Gualtieri – e dall’assessora capitolina all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi, all’orto botanico di Trastevere. Il tutto è stato organizzato con l’intento di “coinvolgere i romani e le associazioni in una grande iniziativa di promozione della cura e del decoro cittadino”, ha commentato il primo cittadino, aggiungendo che “Sarà una giornata di festa e partecipazione: non la sostituzione del lavoro che l’amministrazione deve fare”. Un concetto di complementarietà che dovrebbe avvicinare i romani alla loro Città e spingerli ad amare e rispettare ogni angolo comune come se fosse proprio.
Nel mirino ci saranno marciapiedi e aiuole, parchi e giardini.

All’operazione verranno invitati a partecipare anche assessori e consiglieri, tanto quelli eletti in Comune che i colleghi dei municipi. Non è escluso che, sacchetto alla mano, una volta infilati i guanti partecipi alla giornata anche il sindaco Roberto Gualtieri. “Ci aspettiamo una grande mobilitazione. Ognuno potrà fare la sua parte per Roma”, spiega l’assessora Alfonsi.

La giornata inizierà alle 9.30, con una passeggiata insieme ai “manutentori di quartiere” che, in piazza Mancini, racconteranno il percorso intrapreso da febbraio per ripulire uno dei luoghi simbolo del Flaminio.

Alle 10.30 partirà la scoperta del “Sentiero della Musica”, un itinerario sul lungotevere tra ponte Milvio e il ponte della Musica. Il mini tour sarà accompagnato in acqua da alcuni equipaggi di canottaggio.

La mattinata si chiuderà alle 13.30 con mostre e giochi in piazza a cura della ludoteca Spazio Insieme e della cooperativa sociale “Oltre”.

Legambiente pulirà la scalinata del Pincio, Retake sarà in più quartieri, il WWF effettuerà le pulizie sul lungotevere delle Navi, il FAI (Fondo ambiente italiano) offrirà anche una visita guidata alla chiesa di San Cosimato. L’Associazione “Tor Più Bella” curerà il verde in via Cortesi, Arvalia vernicerà le panchine di via Sillano. C’è chi pianterà alberi nel piazzale di Ponte Milvio (Massimiliano Petrassi) e chi si occuperà di pulire la fontana dell’Acqua Acetosa (il circolo Canottieri Aniene). Sul Tevere l’associazione Marevivo raccoglierà le plastiche con le barche.

La città di Roma ha un forte bisogno di essere ripulita. A fontana di Trevi è tornato l’abituale suk, i monopattini e le bici elettriche giacciono abbandonate in ogni angolo e non poche sono finite, anche, sul fondo del Tevere, i cassonetti prendono fuoco e i cinghiali allattano i piccoli in mezzo ad una strada qualunque.

E poi c’è il dramma dei rifiuti, del verde mai curato, dello sfacelo progressivo delle rete viaria. Questa in sintesi la foto di Roma, ad oggi.

Un focus, con la partecipazione degli operatori Ama, sarà dedicato alla raccolta differenziata. In attesa dei nuovi impianti per l’umido, per la carta e la plastica che la municipalizzata dell’ambiente vuole realizzare con i fondi del Pnrr, il Comune punta ad aumentare la quota di rifiuti riciclabili. Ad oggi, come riportano i dati registrati dalla partecipata lo scorso anno, a Roma viene differenziato poco più del 46% dell’immondizia prodotta.
Non è finita qui, perché quello di inizio aprile non sarà l’unico appuntamento a tema rifiuti organizzato dal Comune. Il 23 aprile, un altro sabato, bis all’ex impianto Tmb in via Salaria per presentare il progetto di riqualificazione del sito andato distrutto dopo l’incendio del dicembre 2018.

Adesso la città è indubbiamente in una condizione migliore rispetto a prima, ma non certo ideale. Per cui gli interventi della cittadinanza continuano ad essere utili sia per la pulizia vera e propria, sia per l’opera di sensibilizzazione che essi provocano. Ciò che conta maggiormente, non è tanto l’intervento eccezionale in sé, quanto la quotidiana attenzione a ciò che avviene sotto il nostro negozio, il nostro appartamento o il nostro ufficio.

Giulia Cortese

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