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La Russia riprende l’offensiva contro l’Ucraina

L’esercito russo ha ripreso le operazioni belliche lungo un fronte di 480 chilometri Secondo l’intelligence Ucraina Mosca vuole radere al...

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L’esercito russo ha ripreso le operazioni belliche lungo un fronte di 480 chilometri

Secondo l’intelligence Ucraina Mosca vuole radere al suolo le acciaierie Azovstal  

Mosca ha ripreso l’offensiva militare contro l’Ucraina nella parte est del paese. L’obiettivo dell’attacco è avere il pieno controllo della regione del Donbass. L’esercito russo secondo la BBC, sta conducendo le operazioni militari lungo un fronte di 480 chilometri. In mattinata sono state attaccate le città di Mariinka, Avdiivka e Ocheretyn.

A Mariupol continuano i combattimenti

Nella città ucraina le truppe di Mosca hanno ripreso gli scontri. L’esercito sta conducendo un aggressione verso le acciaierie Azovstal, che si estendono lungo un’area di 11 chilometri quadrati e presentano una lunga rete di cunicoli antiatomici. I corpi speciali dell’esercito invasore hanno cominciato le operazioni dopo la fine dell’ultimatum lanciato dal ministero della difesa russo ai militari ucraini asserragliati negli stabilimenti siderurgici Azovstal della città. Le truppe ucraine avevano tempo fino alle 12 per uscire dal centro industriale. All’interno della fabbrica si trovano ancora diversi reggimenti militari, composti da 1500 uomini secondo la Russia. Kiev invece sostiene che all’interno delle acciaierie si trovino il doppio delle persone. Nei seminterrati dell’edificio, secondo il battaglione Azov, che ha anche diffuso un video per provare il fatto, sono presenti anche donne e bambini. Una notizia che è stata negata dal rappresentante della milizia popolare del Donbass Basurin sul canale Rossiya24, ma ha ricevuto invece conferma su Telegram dal consiglio comunale della città di Mariupol. Secondo l’istituzione ucraina all’interno dell’area delle acciaierie sono presenti circa 1000 civili, tra donne, bambini e anziani. Nel pomeriggio l’esercito russo ha dichiarato un cessate il fuoco temporaneo per permettere un corridoio umanitario  Il Servizio di Sicurezza dell’Ucraina ha diffuso sui propri canali social la notizia, supportata da un’intercettazione telefonica di un militare russo, secondo la quale gli occupanti hanno intenzione di radere al suolo lo stabilimento di Azovstal. Nella notte ci sono stati bombardamenti a Kharkiv e Mykolaiv, due città orientali dell’Ucraina.

L’Ucraina chiede armi per contrastare l’offensiva russa

Ihor Zhovkva, vice capo dell’ufficio di Zelensky ha affermato in mattinata alla BBC che con le armi giuste l’Ucraina può battere la Russia: al programma Today di BBC Radio 4 il consigliere ha spiegato che: è “molto importante per le forze ucraine avere armi pesanti”. E ha proseguito che l’ultimo lotto arrivato dagli Stati Uniti, costato 800 milioni comprendeva l’arsenale bellico di cui avevano bisogno. Zhovkva ha concluso affermando alla BBC che per la Russia l’ultima offensiva intentata in Donbass ha una valenza simbolica. Mosca infatti, ha cominciato l’aggressione contro l’Ucraina in questa regione nel 2014, conquistando una parte della regione, stabilendoci le due regioni.

Gli Ucraini intanto hanno dato una stima dei danni causati dall’invasione. Secondo un documento stilato dal Kse Institute intitolato: “La Russia pagherà”, realizzato con la collaborazione del Governo di Kiev, i danni provocati dalla Russia alle infrastrutture del paese aggredito ammontano a circa 84,8 miliardi di dollari

Le reazioni dell’occidente

Il presidente americano Biden nel pomeriggio terrà una videochiamata con gli alleati per l’Ucraina. Il presidente francese Macron invece ha affermato che ha intenzione di tornare in Ucraina, ma per fare la differenza. Ha spiegato che ha interrotto i rapporti con il presidente russo dopo i fatti di Bucha, ma non ha escluso di riparlare con Putin.

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