Il 18 aprile è scomparso Harrison Birtwistle, compositore inglese. Aveva 87 anni. Mentre, nella notte del 17 aprile, ci ha lasciato il celebre pianista rumeno Radu Lupu all’età di 76 anni. Le vite di entrambi gli artisti sono state segnate da una lunga malattia.
Harrisnon Birtwistle, compositore audace e innovativo
Birtwistle è nato nel nord dell’Inghilterra nel 1934 e ha avuto una formazione prima come clarinettista e poi come compositore presso il Royal Manchester College of Music. Arriva a Princeton nel ‘65 grazie ad una borsa di studio ed è qui che porta a termine la sua prima opera Punch and Judy che è definita dall’autore commedia tragica o tragedia comica. Si narra che alla sua prima, nel ‘68 al festival di Aldeburgh, Benjamin Britten, fondatore del festival, e il suo compagno, il tenore Peter Pears, lasciarono indignati la sala prima della fine dell’esecuzione, tanto l’opera risultava audace. Questo lavoro procurò però moltissima fama a Birtwistle.
La storia del compositore è segnata da numerose provocazioni e proteste da parte di alcuni spettatori restii di fronte alle novità da lui proposte, ma anche dal grande sostegno di icone della musica quali Daniel Baremboim, Simon Rattle, ma anche Christian Tetzlaff e Pierre-Laurent Aimard, conduttori ed esecutori di suoi importanti lavori. Con gli anni sono sopraggiunti nella vita di Birtwistle alcuni grandi riconoscimenti e onorificenze quali Ernst von Simens Musik Preis e le nomine a Cavaliere della Regina Elisabetta II e Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres, conferitogli dal Ministro della Cultura francese.
Radu Lupu, gigante del pianoforte
La sua scomparsa è stata annunciata dagli organizzatori del festival George Enescu di Bucarest.
Lupu inizia da giovanissimo lo studio del pianoforte e ha una carriera lunga e intensa, interrotta soltanto tre anni fa a causa della malattia. Le sue interpretazioni si distinguono per una profonda originalità di lettura pianistica, memorabile in particolare su Brahms, Schumann e soprattutto su Schubert. Lupu ha preferito cimentarsi in particolare in esecuzioni solistiche, ma le sue collaborazioni con altri artisti sono indimenticabili, quella con Murray Perahia ad esempio, nel duo pianistico, ma anche con orchestre e direttori del calibro dei Berliner e dei Wiener Philharmoniker, dell’Orchestra della Scala, dell’Accademia di Santa Cecilia, di Herbert von Karajan, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Leonard Bernstein, Antonio Pappano.
Il mondo della musica è commosso da queste due perdite, e sono tantissimi i messaggi di cordoglio a circolare sul web nelle ultime ore. Di sicuro la mancanza di due così grandi artisti si farà sentire.