Duro colpo inferto ad uno dei clan più potenti del napoletano. Per ordine della Direzione distrettuale antimafia di Napoli, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (Ros) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare, emessa il 9 aprile 2022 dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, nei confronti di 57 indagati, tra cui due politici pugliesi, per 36 veniva disposta la misura del carcere, per 16 la misura degli arresti domiciliari e per 5 la misura del divieto temporaneo di esercitare attività d’impresa, poiché gravemente indiziati a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio, fittizia intestazione di beni, corruzione, porto e detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione, favoreggiamento, reati aggravati dalla finalità di agevolare il clan Moccia.
Contestualmente, il Gruppo d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata (Gico) della Guardia di Finanza ha eseguito ulteriori 2 misure del divieto temporaneo di esercitare attività d’impresa e un decreto di sequestro preventivo d’urgenza di beni mobili, immobili e di quote societarie per un valore di circa 150.000.000 di euro.
Alcuni esponenti di spicco dello storico e potente clan di Afragola, in provincia di Napoli, negli ultimi tempi si erano trasferiti a Roma, da lì avrebbero continuato a veicolare i propri affari, tra cui, recupero degli oli esausti e appalti ferroviari.
Il post del senatore Nicola Morra, Presidente Commissione parlamentare antimafia
Oggi nel napoletano, lì dove la camorra fa sentire la sua pressione asfissiante, sono state notificate 57 misure cautelari e 150 milioni sono stati sequestrati al Clan Moccia.
Oggi chi vive in quei territori può iniziare la giornata con meno timori, con più orgoglio di essere cittadino di uno Stato che reagisce all’attacco criminale.
Così ha commentato l’onorevole Luigi Iovino, componente della Commissione Difesa
“Con l’operazione messa a segno questa mattina contro il clan Moccia, lo stato ha conseguito una vittoria fondamentale contro una delle più potenti organizzazioni criminali della Campania e del paese. Grazie al lavoro congiunto dei carabinieri del Ros e del Gico della finanza, è stato praticamente decapitato un cartello che ha scritto le peggiori pagine di storia della camorra, oggi capace di controllare comparti produttivi tra i più importanti, dai rifiuti al settore immobiliare, passando per i petroli e gli appalti per l’alta velocità ferroviaria. Con l’operazione messa a segno questa mattina contro il clan Moccia, lo stato ha conseguito una vittoria fondamentale contro una delle più potenti organizzazioni criminali della Campania e del paese. Grazie al lavoro congiunto dei carabinieri del Ros e del Gico della finanza, è stato praticamente decapitato un cartello che ha scritto le peggiori pagine di storia della camorra, oggi capace di controllare comparti produttivi tra i più importanti, dai rifiuti al settore immobiliare, passando per i petroli e gli appalti per l’alta velocità ferroviaria”.