Non solo il film o la serie tv, il documentario Netflix è uno dei contenuti più cercati.
La piattaforma di streaming Netflix è nota per le sue famosissime Serie Tv, e ultimamente anche per i suoi film, ma molti non sanno che è possibile trovare anche alcuni documentari molto interessanti.
Si spazia dal genere crime a quello economico, si passa poi a quello politico, per poi terminare con la salute mentale e fisica. Netflix, negli ultimi anni ha arricchito nettamente il suo catalogo, non solo con produzioni originali ma anche acquisendo i diritti di docu-serie e docu-film con il fine di informare lo spettatore e arricchire le sue conoscenze.
The Social Dilemma – 2020
Forse uno dei più interessanti inseriti nel catalogo, The Social Dilemma è il documentario Netflix che tutti dovremmo vedere almeno una volta.
Il documentario ci presenta alcuni personaggi, tra questi troviamo il giovane Ben, un ragazzo con una chiara dipendenza da social media che, costretto dalla madre a non utilizzare il cellulare per una settimana, entra in uno stato semi depressivo.
Di fatto, i sintomi manifestati dal ragazzo sono conseguenza di una dipendenza eccessiva da internet, e quindi, la necessità di stare sempre connesso per raggiungere uno stato di temporanea soddisfazione personale. Così viene spiegato il concetto di “craving”, ovvero il desiderio incontrollabile di qualcosa che porta gratificazione all’utilizzatore, caratterizzato dall’aumento di pensieri fissi e da forti impulsi.
Operazione Varsity Blues: scandalo al college – 2021
Più recente e totalmente incentrato in America, questo documentario Netflix ci racconta alcune controverse vicende successe nel 2019. La narrazione è dedicata allo scandalo che ha fatto finire in carcere le note attrici Lori Loughlin e Felicity Huffman, colpevoli di aver pagato somme ingenti per far ammettere le loro figlie nei college della Ivy League. Nel documentario viene infatti mostrata la lunga e accurata indagine che ha portato a smascherare la corruzione di milioni di dollari e la mente criminale alla guida della truffa.
Tutto ha inizio tramite i metodi illegali di Rick Singer che consentiva ai figli di rinomate e ricche famiglie di essere ammessi alle università più prestigiose, pur senza averne i meriti conseguiti nel percorso di studi. Grazie ad alcune interviste e intercettazioni ambientali, il docu-film descrive la figura di Singer e un sistema corrotto e profondamente diseducativo.
American Murder: La famiglia della porta accanto – 2020
Per gli amanti del genere true crime, invece, questo documentario Netflix è una vera chicca da non lasciarsi scappare.
American Murder: La famiglia della porta accanto racconta la terribile storia dell’omicidio di due bambine e della loro mamma incinta di 15 settimane. L’assassino di Shan’ann Watts è stato identificato e condannato a cinque ergastoli: si tratta di Chris Watts, marito della donna e padre delle due piccole.
Il documentario Netflix ripercorre le vicende e le indagini che hanno portato all’incarcerazione del marito, apparentemente innocente e preoccupato per la sparizione della moglie e delle bambine. La ricostruzione del profilo psicologico dell’assassino e il lungo percorso che ha portato lo spettatore stesso a capire che l’uomo era realmente colpevole, rende il documentario interessante chiarendo come è quasi impossibile conoscere le persone fino in fondo.
Il truffatore di Tinder – 2022
Il Truffatore di Tinder (qui trovi la recensione del docu-film) è un documentario Netflix che racconta una delle truffe più assurde di sempre. A raccontarla sono proprio le vittime, che a causa forse una eccessiva fiducia e ingenuità, hanno deciso di intraprendere una relazione fatta di bugie con un uomo conosciuto proprio tramite Tinder.
Per chi non lo sapesse, Tinder altro non è che un App di incontri, una volta messo il famoso like alla persona che si intende conoscere, non resta che aspettare che il prescelto o prescelta faccia lo stesso e a quel punto scatta il match. Il protagonista, nonché amante di Tinder è Simon Leviev, un Don Giovanni digitale che ha defraudato centinaia di donne attraverso l’applicazione.
Saranno proprio tre di loro a denunciarlo tramite il documentario Netflix, anche se purtroppo non sempre il male paga. Le tre donne sono Cecilie Fjellhøy, Pernilla Sjöholm e Ayleen Charlotte.
The Staircase – 2018
Sempre sul filone del crime, un altro documentario Netflix degno di nota è The Staircase.
Tutto ha inizio quando Michael Peterson, ex militare, giornalista e autore di libri, il 9 dicembre 2001 chiama il pronto soccorso di Durham, North Carolina. La situazione appare subito disperata, l’uomo infatti dichiara di aver trovato la moglie in condizioni critiche ai piedi delle scale di casa. C’è sangue dappertutto e la donna si trova da subito in una condizione disperata, tant’è che quando arrivano i soccorsi e la polizia non c’è più niente da fare per salvarle la vita.
La ricostruzione di Michael Peterson, fin da subito, non convince gli inquirenti. Infatti, stando alle sue dichiarazioni in fase di interrogatorio, la moglie sarebbe caduta per le scale. Le ferite presenti sulla testa di Kathleen, tuttavia, fanno pensare che la donna sia stata colpita ripetutamente da un oggetto contundente.
Il documentario Netflix in questione risulta uno dei migliori sulla piattaforma, e a breve su Sky Italia uscirà la serie ispirata a questa terribile vicenda.
Rising Phoenix – La storia delle paralimpiadi – 2020
Spostandoci invece sul lato sportivo, questo documentario Netflix ci racconta la straordinaria storia dei Giochi Paralimpici, partendo dal dopoguerra fino a diventare uno degli eventi sportivi più importante e seguiti del pianeta.
Tra i protagonisti, Bebe Vio, la giovane schermitrice italiana, campionessa paralimpica, mondiale ed europea in carica di fioretto individuale paralimpico, che all’età di 11 anni viene colpita da una meningite che le causa un’estesa infezione tanto da costringere all’amputazione degli arti. Bebe racconta la sua storia insieme a Ryley Batt, ed entrambi portano le loro testimonianze sulla disabilità e sulla partecipazione alle paralimpiadi insieme a Sir Philip Craven, il Presidente del Comitato Paralimpico Internazionale, Xavi Gonzales, ex Amministratore Delegato del Comitato delle Paralimpiadi ed Eva Loeffler, figlia del Dottor Ludwig Guttmann, neurochirurgo e neurologo.