La domenica di Serie A ha rinnovato la lotta al titolo

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Il Milan ha ripreso a correre

Il Milan l’ha vinta, e dopo le palle gol sbagliate dai rossoneri davanti alla porta spalancata qualcuno aveva probabilmente battezzato il pareggio. La squadra di Pioli è scesa in campo determinata, ha costruito gioco ed è stata capace di rimanere concentrata. Quando sei vicino all’obiettivo il rischio di farti fregare dall’emozione è spesso vivo, ma questa è gente consapevole delle proprie potenzialità, e senza alcuna voglia di sprecare occasioni. Così Rafael Leao che pure si era mangiato un gol fatto poco prima, l’ha messa dentro alla fine di una azione delle sue, rapida e impetuosa. Una mano gliel’ha data il portiere delle Fiorentina, Terracciano, che praticamente l’ha lanciato con un assist involontario e preciso. A sentire l’urlo liberatorio dei tifosi milanisti al fischio finale si poteva misurare il livello della tensione, dell’ adrenalina. Manca ancora un po’, ma questo 1-0 alimenta tanto la speranza.

L’Inter passa a Udine

L’Udinese non è stata a guardare, e la partita disputata in Friuli ha toccato picchi di spettacolarità. Si è giocato ad alto ritmo, con l’Inter più propositiva ma anche attenta a un avversario che ha dimostrato nella stagione corrente di potersela giocare con chiunque. La partita è finita 2-1, hanno segnato per l’Inter Perisic e Lautaro (che ha ribattuto dopo aver sbagliato il rigore), per i friulani in gol Pussetto. Il recupero infrasettimanale sprecato dai nerazzurri a Bologna, chissà, potrebbe portare rimpianti. Ma questo campionato ci ha insegnato che i pronostici non si reggono su basi solide, che nessun avversario è disposto a farsi strapazzare, e che può succedere di tutto fino all’ultimo minuto di gioco.

La Juventus e il Venezia

Il giorno del suo trentacinquesimo compleanno il difensore bianconero Leonardo Bonucci lo ha festeggiato segnando una doppietta, roba rara. Sono bastati (o sono serviti, se preferite) alla Juventus questi due gol per piegare un Venezia che non ci sta a retrocedere, ma che naviga in acque cattive. Bellissimo il gol (tiro al volo da fuori area) di Aramu, che talento questo giocatore arrivato relativamente tardi a calcare i campi di Serie A. 

Pareggio tra Roma e Bologna

È finita 0-0 la partita dell’Olimpico, ma non è stata scialba burocrazia. Occasioni ce ne sono state da una parte e dall’altra, forse la Roma ha meritato un po’ di più. Se allo scadere il tiro Pellegrini servito fuori area da Abraham fosse finito in porta, lo stadio sarebbe venuto giù. E invece l’Olimpico è ancora in piedi. C’è una coppa europea da vincere per i giallorossi che potrebbero chiudere in bellezza una buona stagione. Mourinho ho ha posto le basi per costruire, e c’è da aspettarsi che la società gli offra gli strumenti per proseguire il lavoro iniziato.

Il Torino batte per 1-3 un Empoli decimato dai cartellini

Aveva iniziato benissimo la squadra di Andreazzoli, passata in vantaggio con Zurkowski dopo aver fallito un gol già fatto con Pinamonti. Poi è iniziata la fiera dei cartellini rossi e gialli, dei calci di rigore, del monitor VAR, e il risultato ha cambiato indirizzo. In nove contro undici è diffide per tutti, ma il regolamento parla chiaro. Tripletta di Belotti per i granata, con due tiri dal dischetto calciati perfettamente.

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