Gualtieri presenta 3 progetti per ottenere fondi del Pnrr per lo sport

L’amministrazione comunale ha presentato tre progetti per altrettanti impianti situati in periferia

Chieste tutte le risorse  messe a disposizione 

Un nuovo impianto sportivo da realizzare, uno da ristrutturare e un altro sul quale compiere un ‘opera di efficientamento energetico. Tutti posti nell’estrema periferia Roma. La giunta del sindaco di Roma Gualtieri ha chiesto le risorse del Pnrr per lo sport in favore di zone ai margini della città. I fondi dell’Unione Europea a disposizione della capitale ammontano in totale a 22,5 milioni di euro. L’amministrazione comunale ha puntato ad ottenere il massimo dei fondi a sua disposizione previsti dal Pnrr per gli interventi sulle strutture sportive.

I progetti presentati

Il primo piano per il quale sono stati chiesti i fondi europei è il complesso Colli D’oro a Labaro nel XV Municipio, fuori dal Grande Raccordo Anulare. Nel parco oggi è presente un’opera incompiuta: un impianto sportivo non terminato che aveva cominciato a costruire nel 2012 la Lazio Pallavolo. La società avrebbe anche dovuto gestire la struttura, ma poi l’amministrazione comunale ha revocato nel 2015 la concessione e ha risolto unilateralmente il contratto per la realizzazione del palazzetto. Il progetto presentato dal Campidoglio ha previsto la costruzione di un palazzetto indoor di 3700 metri quadrati e 1500 spettatori, 2800 metri quadrati di spazi sportivi outdoor e un parco pubblico di 60.000 metri quadrati Un’opera con un costo previsto di 14 milioni e 600 mila euro.

Il seconda struttura sulla quale il Comune di Roma vuole compiere un intervento di riqualificazione è il centro sportivo “Valentina Carusi”, a Settecamini, una zona della periferia est romana nel IV Municipio: “un impianto abbandonato da anni, con gare più volte andate deserte”. Ha spiegato l’assessore allo sport Onorato. Per la ristrutturazione dell’impianto e l’efficientamento energetico della struttura l’amministrazione comunale ha chiesto 3 milioni e 800 mila euro.

Ultimo impianto inserito nella lista è il Palafilkam a Ostia. Per l’efficientamento energetico della struttura sono stati chiesti 4 milioni di euro dall’amministrazione comunale.

Il commento di Gualtieri

Il sindaco Gualtieri, che ieri ha inaugurato un altro progetto di rigenerazione urbana, nell’intervento in conferenza stampa ha spiegato che i progetti dell’amministrazione capitolina per lo sport non sono finiti: ”Ma questo è solo l’inizio di un processo più grande con il quale intendiamo riconsegnare alla città tutti gli impianti chiusi, dalla periferia al centro. Lo sport può diventare un volano fondamentale di inclusione sociale, di miglioramento della qualità della vita e di riqualificazione del territorio. Vogliamo fare di Roma una vera grande Capitale dello sport e dell’inclusione e lo vogliamo fare presto”. L’assessore Onorato ha spiegato che: “Per le altre strutture chiuse, che non rientrano nelle caratteristiche richieste dal bando, abbiamo già in essere progetti di partenariato pubblico-privato, investimenti comunali e bandi per l’assegnazione”.

Le risorse del Pnrr insufficienti per ristrutturare tutti gli impianti che necessitano di un intervento

Le risorse del Pnrr possono coprire solamente una minima parte degli interventi di cui avrebbero bisogno alcuni impianti sportivi comunali. Le strutture chiuse e abbandonate di proprietà dell’amministrazione capitolina sono infatti ben 14 su 119. l’assessore Onorato è intervenuto sulla questione e ha spiegato che :”Per le altre strutture chiuse, che non rientrano nelle caratteristiche richieste dal bando, abbiamo già in essere progetti di partenariato pubblico-privato, investimenti comunali e bandi per l’assegnazione”.

Marco Orlando

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