Incentivi, comunicazione, miglioramento dei servizi connessi al turismo. Gli assessori al Turismo di Regione Lazio e Comune di Roma hanno illustrato le iniziative intraprese
Il presidente di Confesercenti Roma ha lanciato una polemica sul ridotto uso della tassa di soggiorno per la promozione turistica
Migliorare l’offerta di eventi nella capitale e i servizi per i turisti per aumentare i profitti del settore. L’incontro con i rappresentanti delle istituzioni locali del settore al Roma Travel Show si è incentrato sulla necessità di sviluppare una strategia turistica che permetta di poter migliorare l’attrattiva della capitale. L’obiettivo è di aumentare i giorni di permanenza nella capitale dei visitatori.
Le iniziative intraprese dalla Regione Lazio per sostenere il settore
L’assessora al Turismo della Regione Lazio Corrado nel corso del suo intervento ha spiegato quali sono i punti deboli del settore nella capitale: ”Roma ha orma da anni una bassa permanenza di turisti. Abbiamo dato per scontato che a Roma vengono i visitatori e abbiamo pagato lo scotto di questa visione con un turismo mordi e fuggi che ha caratterizzato la Regione. Puntiamo a superare anche questa penalizzazione per tutto il settore. Aumentando la permanenza non solo facciamo conoscere Roma e quello che è meno noto, ma aiutiamo l’indotto”.
Corrado ha elencato le iniziative che la Regione Lazio ha introdotto per incentivare il settore. Ha spiegato che è stata replicata l’offerta “Più notti più sogni”, che regala una notte di pernottamento alle persone che ne prenotano tre e ha l’obiettivo di supportare agli operatori, aumentare la permanenza dei turisti sul territorio e destagionalizzare i flussi turistici. E ha presentato l’iniziativa “Nel Lazio con amore”, che prevede l’ erogazione di 2000 euro alle coppie che scelgono di sposarsi nella regione, a condizione che le risorse vengano utilizzate per pagare i servizi connessi al matrimonio alle imprese del territorio.
La strategia del Campidoglio per il sistema turistico
L’assessore al turismo del Comune di Roma Onorato nel corso del suo intervento ha spiegato come l’amministrazione vuole supportare l’industria turistica romana, a cominciare dall’informazione:
“Uno degli elementi che è mancato nella capitale è una comunicazione scientifica: Roma è la città nel 2020 su Instagram con più tag prodotti ne mondo: oltre 65 milioni. La pagina del Comune di Roma sul social network ha 16.000 follower”. Onorato ha proseguito affermando in un altro passo del suo discorso che: “A Roma c’è stato sempre un turismo casuale. La logica e stata quella che siccome la capitale è una delle 7 città del mondo che chiunque mette in conto una volta di andarci, istituzioni, imprenditori e sindacati si sono adagiati sul fatto: ma che devi vendere Roma? Si perché ormai la competizione è talmente globale che sei fuori mercato”. L’assessore al turismo ha continuato spiegando che il Comune di Roma sta lavorando per migliorare i servizi connessi al turismo, cominciando dall’aeroporto, con il ripristino dei controlli in borghese della Polizia di Roma Capitale contro i battitori di corse illegali. E ha affermato che presto sarà presentato un servizio di steward a cura di Roma Capitale all’interno dell’aeroporto per l’accoglienza dei turisti.
Il presidente della Confesercenti di Roma Valter Giammaria ha invece spiegato quanto sia importante pubblicizzare l’offerta turistica diversificata presente nella capitale: “Abbiamo una serie di turismi che dobbiamo valorizzare: quello del mare, lagunare, da sci, golfista, l’enogastronomico. Li dobbiamo mettere insieme, valorizzarli e promozionarli all’estero”.
Giammaria ha concluso con una nota polemica rispetto alla tassa di soggiorno: ”non è possibile, come è successo in passato, che Roma incassi dal contributo di soggiorno un giorno ,quando va bene, 120 milioni di euro e ne spenda nelle promozioni 1- 1,5-2. Quello deve essere un volano per far aumentare gli incassi del contributo di soggiorno”. E ha spiegato che in in passato: ”Abbiamo trovato la politica che non ci ha ascoltato. Sono stati miopi in questo”.
Marco Orlando