Inter fino alla fine
Al Meazza l’Empoli era passato in vantaggio, 0-2 con i gol di Pinamonti (empolese in prestito dai nearazzurri) e Asllani. Poi l’Inter è venuta fuori e ha confermato la concretezza che spesso le abbiamo riconosciuto quest’anno. Il risultato finale, 4-2 per effetto dell’autogol di Romagnoli, della doppietta di Lautaro e del gol finale di Sanchez, possiamo consideralo un dettaglio nell’arrembaggio nerazzurro, oppure l’inevitabile conseguenza. Non c’è stato nell’intera partita un solo momento in cui l’Inter ha dato l’idea di cedere. Finché la matematica terrà viva la possibilità di vincere il titolo l’Inter morderà gli avversari, accenderà le partite. Chi pensava che l’addio di Antonio Conte e di un paio di giocatori di spicco (Lukaku e Hakimi ovviamente) avrebbe portato un ridimensionamento nel progetto, si è abbondantemente sbagliato. La dirigenza ha costruito una squadra uscita in Champions soltanto contro il Liverpool finalista (e meritando tra l’altro sorte migliore), e in corsa ancora oggi nel nostro campionato. L’Empoli di Andreazzoli rimane una realtà tra le più interessanti. Da Parisi a Bajrami ad Asllani, sono molti i giocatori che ci delizieranno con carriere e prestazioni di spessore. Staremo qui ad aspettarli e a raccontare.
La Juventus rimontata a Genova
Ci stiamo appassionando alle rimonte madrilene evidentemente. Chi ha assistito al match di Marassi tra Genoa e Juventus sarà rimasto in attesa fino alla fine per scoprire se tra un capovolgimento di fronte e l’altro il risultato cambiasse.
E il risultato è cambiato, e alla fine il 2-1 con cui i padroni di casa hanno sconfitto i bianconeri, si è rivelato pure strettino rispetto alle occasioni capitate, in particolare alla Juventus. Sfortuna, ecco, possiamo dare la responsabilità prevalentemente al caso se il risultato ha detto male alla squadra di Allegri. Passati in vantaggio con un gioiello del presunto partente Dybala (destro da fuori area nell’angolino), i bianconeri hanno rischiato di raddoppiare ancora con l’argentino. Splendido il mancino finito sul palo. La partita pareva ormai indirizzata quando il Genoa ha trovato il pari con Guomundsson. Il tempo per Kean di fallire un gol fatto, ed è arrivato il rigore che ha dato la vittoria al Genoa. Lo ha segnato Criscito riaccendendo le speranze salvezza.