Uto Ughi in concerto a Paliano: se ci fossero le condizioni andrei a Odessa

Il violinista Uto Ughi lancia l’idea di una sua esibizione a Odessa:

“Se ci fossero le condizioni sarei pronto a tenere un concerto per la pace a Odessa, città che ha fatto la storia del violino, in quanto luogo di nascita di grandi violinisti del secolo scorso”

È quanto ha dichiarato Ughi ieri sera al termine della sua esecuzione alla Collegiata di Paliano, borgo medievale in provincia di Frosinone. Il Maestro sostiene che “la musica aiuti l’animo a raggiungere livelli molto alti” e ha dichiarato, nel mostrare il suo Stradivari: “Questo strumento, il violino, serve a farci raggiungere un equilibrio che faccia sì che una bruttissima guerra tra fratelli giunga finalmente a termine”.

Il Concerto: Uto Ughi and friends

L’esibizione nella splendida cornice della Collegiata di Paliano, curata da Don Paolo, è stata voluta e organizzata dalla locale BCC rappresentata dal Consigliere Maurizio Collalto a cui si è unita Acea-Acqua (la vecchia Amea) e il ministero MIBACT oltre al Comune di Paliano, rappresentato dal vice sindaco assessore alla cultura Valentina Adiutori. Grazie all’iniziativa  nata dall’Associazione musicale Enrico Simbruina che ha indetto la quarantaduesima edizione del Festival dei borghi, portando a Paliano, piccolo borgo medievale tra i più belli d’Italia, di  la vera cultura musicale. Non poteva esserci modo migliore di riprendere le attività culturali a Paliano che con con una prima serata di così alto livello, con il quintetto composto dai Maestri: Uto Ughi (violino), Maryse Regard (violino), Raffaele Mallozzi (viola), Francesco Mariozzi (Violoncello) e Vincenzo Mariozzi (clarinetto) che hanno fatto ascoltare l’ultima realizzazione mozartiana, ovvero il Quintetto in La Magg. K. 581 per clarinetto e archi: Allegro, Larghetto, Menuetto e Allegretto con Variazioni e il Quartetto in Fa Magg. n. 12 op. 96 “Americano” di A. Dvorak (Allegro ma non troppo, Lento, Molto Vivace  e Finale: Vivace ma non troppo).

Il concerto è stato seguito con entusiasmo e ha riscosso ampio consenso da parte del numerosissimo pubblico presente nella splendida Collegiata Sant’Andrea.  

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