“AD ARDEA I RAGAZZI NON SOGNANO PIU’. VOGLIO PROVARE AD AIUTARLI”. PARLA LA CANDIDATA DEL PD PIU’ GIOVANE D’ITALIA

Giulia Salvitti è la più giovane candidata italiana alle prossime amministrative

Politiche giovanili, diritti civili e spazi aggregativi

”Voglio contribuire a rendere Ardea una città più vivibile e dare la possibilità ai giovani di tornare a sognare”. Chi parla è Giulia Salvitti, 18 anni e 5 mesi, la più giovane candidata alle amministrative d’Italia il prossimo 12 giugno ad Ardea, città di 50 mila abitanti sul litorale romano.
Giulia, due attestati al merito scolastico da parte del Comune di Ardea, nel 2013 e nel 2017, si candida per la lista di Lucio Zito candidato sindaco per Pd, M5S e Ardea Futura. Nonostante la sua giovane età, Giulia è tenace e ha le idee ben chiare avendo appreso pane e politica in casa.
Ora Giulia, che ha frequentato la scuola di ballo del Teatro dell’ Opera di Roma e studiato nel 2019 presso l’English National Ballet School di Londra, ci spiega perché ha deciso di mettere il suo entusiasmo, la sua passione e le sua battaglie politiche al servizio di Ardea. 


Come deve cambiare la tua citta’ ?

”Ardea è una città  con mille potenzialità, che dobbiamo cercare di sfruttare al massimo – ci dice la giovane candidata – bisogna lavorare per far sì che Ardea venga resa non solo bella esteriormente, ma soprattutto bella da vivere, dando l’opportunità alle persone di tornare a poter sognare e di aspirare al meglio e mi rivolgo in particolare ai giovani come me della mia eta’. Ciò che purtroppo oggi posso constatare, in quanto giovane, donna e soprattutto cittadina di Ardea, è che la situazione non è migliorata affatto, se non addirittura peggiorata, soprattutto dal punto di vista della mobilità, dell’ambiente, delle infrastrutture e degli spazi aggregativi: Ardea è piena di luoghi dove non c’è socialità e che invece potrebbe esserci se solo sapessimo convivere con il prossimo. Per non parlare anche dei rifiuti. Il mio candidato a sindaco, Zito, è prima di tutto una brava persona, che non ha interessi sottostanti. Ha sicuramente esperienza, avendo ricoperto il ruolo di presidente del Consiglio Comunale e dimostrando di saper gestire le situazioni di emergenza. Inoltre è sicuramente una persona trasparente ed è molto lontano da idee di potere e protagonismo che spesso possono dare alla testa. In passato abbiamo visto tanti uomini forti al potere, che hanno fornito un’immagine da superuomini e che poi hanno dimostrato di avere solamente interessi di parte. Un candidato sindaco deve essere competente e riuscire a saper gestire le difficoltà della città. In più è una brava persona, lontana dai protagonismi del classico uomo, bianco, etero e spocchioso che spesso siamo abituati a vedere in politica”. 

Qual è il tuo politico di riferimento? 

Accanto a Zito c’e’ un partito guidato in città da Antonio Abate, persona con grande esperienza politica e istituzionale alle spalle e un Segretario Regionale del Pd, come il senatore Bruno Astorre, una persona di grande cultura e che riesce ad esprimere il suo pensiero, persone di cui io mi sento di prendere spunto. 

La piu’ giovane candidata d’italia perche’ ha scelto il PD?

Ho scelto il Partito Democratico perche’ piu’ che un partito e’ una organizzazione sociale, vicino ai giovani. Molti di miei amici e coetanei non si avvicinano alla politica perche’ non c’e’ nessuno che li accompagna. Il Partito Democratico parla spesso di uguaglianza, solidarieta’, ambiente, cultura, tutte cose di cui in questo momento buio c’e’ bisogno. Zito e’ senz’altro quello piu’ adatto a governare Ardea. 

Quanto sono importanti i diritti civili per te?

I diritti civili, le minoranze, l’antirazzismo sono di una importanza fondamentale e non dimentichiamo anche la differenza tra uomo e donna sia nel mondo del lavoro che nel sociale anche se in Italia molti passi in avanti sono stati fatti ma c’e’ ancora da fare, e quando sento una imprenditrice come Elisabetta Franchi che candidamente afferma di assumere solo donne over 40, lasciando a casa le ventenni e trentenni mi fa molto sorridere perche’ la verita’ e’ che in questi ultimi decenni sono piu’ le quarantenni a fare figli che le trentenni. Se va avanti questa teoria avremmo il paese con una massa enorme di giovani disoccupati, ma penso che in fondo la Franchi si sara’ pentita delle sue affermazioni. 

Un appello ai giovani di Ardea? 

Di amare la loro citta’, fare in modo che insieme possano dare quello spirito propulsivo per farla ripartire. I nostri giovani qui ad Ardea potrebbero dare tantissimo ma spesso rimangono dietro le quinte o non sono soddisfatti cosa che io non accetto. Inoltre come dicevo prima in politica se non si interessano da soli, nessuno li fa entrare, gli fa conoscere questo mondo insidioso ma molto affascinante . Purtroppo molti ragazzi della mia eta’ sono a digiuno di politica. I miei coetanei, i giovani, bisogna ascoltarli e dare loro la possibilita’ di far presente le loro istanze. Per Ardea, dove mancano luoghi di incontro,  vorrei dare un mio contributo a cominciare dal ripristinare il litorale che da noi e’ in totale abbandono e costringe i giovani ad andare a Torvajanica o Anzio o Nettuno; mettere in sicurezza e dare una possibilita’ a quartieri come Nuova Florida, Nuova California e Montagnano creando dei punti di incontro, rivitalizzare quei territori, ripristinando le strade e porre mano al problema dei rifiuti. 

Ad Ardea quali sono i problemi che ci sono e possono essere risolti subito? 

Ad oggi, parlando dell’istruzione, Ardea non ha un istituto di istruzione, non ha un liceo, bisogna andare ad Aprilia o Pomezia e poi i giovani si fermano li non tornano ad Ardea oppure ritornano dove hanno i compagni di scuola per passare il tempo libero. So che ci saranno dei soldi per questa problematica e spero si risolva in fretta. Riguardo i trasporti purtroppo siamo in una situazione di totale abbandono. Una situazione vecchia che il prossimo sindaco dovrebbe affrontare sin da subito andando a Roma a battere i pugni sui tavoli perche’ e’ un  aspetto importante da sottolineare . 

Quali saranno le prime proposte che porterà in consiglio comunale qualora fosse eletta?
Molti consiglieri promettono di fare tante cose senza riuscire poi a realizzare la metà di ciò che promettono. Ritengo fondamentale, per una questione anche di onestà nei confronti degli elettori spero molti giovani, che per ogni ruolo bisogna promettere ciò che si è in grado di portare avanti. Per questo tutto cio’ che ho detto prima possono essere di facile attuazione. Basta volerlo. 

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