Gruppo Fs: 40mila assunzioni in 10 anni e wifi sull’intera rete

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Investimenti per 190 miliardi e autoproduzione da rinnovabili sul 40% del fabbisogno

L’amministratore delegato del gruppo Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, presenta il Piano Industriale 2022-31

Gruppo Fs presenta piano decennale

“Una visione strategica e industriale di lungo periodo” sostenuta da “un piano di investimenti da oltre 190 miliardi nei prossimi dieci anni“. È il Piano Industriale 2022-2031 del Gruppo Fs, presentato oggi a Roma, che prevede anche “l’assunzione nel suo arco temporale di 40mila persone“. Lo annuncia Luigi Ferraris, amministratore delegato del Gruppo. Un piano che “vede proprio nelle persone il suo principale fattore abilitante, insieme all’innovazione, alla trasformazione digitale e alla connettività.

Il dettaglio delle assunzioni

Dobbiamo crescere quest’anno ma in particolare nel triennio 2024-2025-2026, ed è qui che si vedrà il grosso della 40mila assunzioni“, spiega l’ad de gruppo. “Ci sarà un ingresso massiccio di persone, e ci saranno anche delle uscite” del personale più avanti con gli anni. Il piano di assunzioni, continua Ferraris, “andrà progettato e servirà una formazione sempre più capillare. Sulla formazione ci dovremo ingaggiare con i sindacati per favorirne una una sempre più capillare perché il cambiamento tecnologico che stiamo portando avanti trasformerà per sempre il modo di lavorare“.

Wifi su tutta la rete e 4g sull’alta velocità

Il piano industriale del Gruppo punta ad arrivare a una connessione di livello 4G sull’Av e Wi-Fi su tutta la rete, con la connessione a fibra in tutte le 2.200 stazioni del gruppo. “A maggior ragione oggi, dopo la pandemia e la trasformazione del modo di lavorare è sempre più necessario essere connessi e lavorare in modo virtuale, e allora perché non farlo anche sui treni”, si domanda l’amministratore delegato, “con la possibilità di fare videoconferenze sul treno”, migliorando le prestazioni della connessione “smussando picchi che abbiamo su certe aree”. 

Per questo si punta a “due set di azioni, uno tattico di 18 mesi, per fare in modo che l’alta velocità passi a un livello di servizio a 4G”, già avviato, e “uno più strutturato che punta a mettere il Wi-Fi su tutti i 17mila chilometri della rete“. In tutto ciò, prosegue Ferraris, “abbiamo un progetto per portare la fibra a tutte le 2.200 stazioni”. Un impegno, quello sulla connessione, “per consentire di lavorare a bordo e questo per favorire non solo il trasporto collettivo“.

Riduzione tempi di viaggio

Il piano, ricorda l’ad, “sarà determinante per realizzare opere stradali e ferroviarie accessibili, integrate e dialoganti tra loro, in fase di pianificazione, progettazione, sviluppo tecnologico e manutenzione”.

Le opere si tradurranno in una riduzione dei tempi di viaggio sulle principali tratte ferroviarie. Ecco qualche esempio: Torino-Genova (da 1h e 40′ fino a circa 1h); Milano-Genova (da 1h e 30′ a circa 1h); Milano-Trieste (da 4h e 20′ a 3h e 50′); Napoli-Bari (da 3h e 35′ a 2h); Palermo-Catania (da 3h a 2h); Sassari-Cagliari (da 3h a 2h e 30′).

(Fonte: agenzia DiRE)

(Foto: Carlo Dani • CC BY-SA 4.0)

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