Chiara Ferragni, influencer del Memoriale della Shoah

“Mi piacerebbe molto incontrare Chiara Ferragni e invitarla a visitare con me il Memoriale dello Shoah”: lo ha detto la senatrice a vita Liliana Segre a Repubblica.

Secondo la senatrice, oggi 91enne e sopravvissuta alla deportazione ad Auschwitz, “sono ancora troppo pochi” i visitatori al Memoriale di piazza Sraffa a Milano, che ricorda le vittime dell’olocausto in Italia.

I dirigenti del Memoriale della Shoah, dopo aver visto il boom di visitatori agli Uffizi, dopo la visita della moglie di Fedez, hanno cercato di invitarla tramite passando per i canali ufficiali. Ma finora non sembra che l’invito sia arrivato a destinazione. Appena l’ha saputo, la senatrice si è fatta avanti per avanzare la proposta personalmente.

La Segre, che da anni racconta la Shoah ai ragazzi delle scuole italiane, sa bene quale sia il potere di una persona come Chiara Ferragni: “La conosco, so che vive a Milano e so quello che fa. Ho visto che si è impegnata col marito su diversi temi di importanza sociale, è sicuramente una donna attenta anche a argomenti diversi da quelli che riguardano il suo lavoro legato alla moda – dice la senatrice a vita – Quindi, perché no? Sarebbe interessante conoscerla di persona e poter venire magari assieme qui, davanti a questa grande scritta ‘Indifferenza’ che io ho voluto fosse messa all’ingresso del Memoriale proprio perché è questo oggi il problema da risolvere. L’esempio della Ferragni potrebbe portare qui tanti ragazzi”.

Aveva 14 anni quando proprio da quel Binario 21 fu deportata nel campo di concentramento insieme al padre, dal quale fu subito separata e che non rivide mai più. Adesso, che di anni ne ha 91, la sua attenzione è tutta rivolta ai più giovani, che vorrebbe vedere meno “indifferenti” alla tragedia della Shoah. “Il fatto che i ragazzi conoscano poco questo luogo e le storie che vi sono custodite, è il mio cruccio. Questo mi addolora, quando mi tocca ricordare che cosa ho vissuto io e cosa hanno vissuto milioni di ebrei, condannati per la sola colpa di esser nati. Se i giovani non arrivano, è stato tutto inutile”, afferma Segre, che vede nella celebre coppia di influencers un volano per l’interesse dei ragazzi: “Se Chiara Ferragni venisse qui con me, molti adolescenti si interesserebbero a questo argomento e verrebbero qui a vedere quel che è successo a me e a tanti altri, fra cui i tanti che non sono mai tornati dal viaggio verso l’orrore”.

Non è la prima volta che la l’influencer italiana, ormai celebre in tutto il mondo, viene invitata a prendere parte ad iniziative sociali e culturali, come ad esempio alla Galleria degli Uffizi di Firenze, dove la sua foto ha portato un boom di giovani visitatori. L’imprenditrice, con la sua presenza in grado di porre ogni cosa sotto ai riflettori, è già stata protagonista di numerose campagne in Italia e all’estero.

Ma Chiara Ferragni ed il marito Federico Lucia – in arte Fedez – sono noti anche per la loro sensabilità sui temi sociali, a partire dalla raccolta fondi promossa durante l’emergenza Covid per la costruzione di nuovo reparto di terapia intensiva all’Ospedale San Raffaele. Per questo motivo nel 2020 hanno anche ricevuto l’Ambrogino d’Oro, la massima onorificenza cittadina a Milano, assegnata nel giorno di Sant’Ambrogio. Recentemente, inoltre, Fedez ha lanciato una sua Fondazione, la Fedez E.T.S., con finalità benefiche.

A rispondere all’invito della Segre è stato Fedez su Twitter. Se infatti in queste ore hanno fatto il giro della rete le parole della senatrice a vita, che si è appellata all’imprenditrice digitale affinché possa diffondere la memoria della Shoah, il rapper milanese ha replicato alla Segre invitandola a prendere parte a “Muschio Selvaggio”, il podcast che conduce assieme all’amico Luis Sal, noto youtuber. “Sarei felice di invitare la Senatrice Liliana Segre al nostro podcast Muschio Selvaggio, spero possa accogliere il nostro invito”, si legge nell’ultimo post pubblicato su Twitter da Fedez. Per chi non lo sapesse, Muschio Selvaggio è un podcast inventato e scritto dal cantante e disponibile su Amazon Music, YouTube, Spotify, Apple Pod. E, nel corso di ogni puntata, Fedez e il content creator Luis Sal ospitano un personaggio di spicco del costume e dell’attualità.

Non resta che attendere, dunque, per capire se Chiara Ferragni accetterà l’invito di Liliana Segre, la quale conclude: “Sarò contenta di poterle spiegare perché è nato il Memoriale della Shoah e che significato ha per la città di Milano e per l’Italia intera, soprattutto per le future generazioni”.

Giulia Cortese

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