La Roma vince a Torino una partita ricca di insidie

Nell’anticipo dell’ultima giornata di Serie A, la Roma ha vinto 0-3 a Torino una partita insidiosa.

I pericoli venivano non soltanto dalla statura dell’avversario, un Toro ben assemblato, governato dall’ottimo Juric, che quest’anno ha dimostrato carattere ogni volta che ha calcato il campo.

Le insidie maggiori venivano dall’interno. Innanzitutto l’ambiente, come ha ammonito mister Mourinho, era proiettato a un altro match, la finale di Conference League che la Roma disputerà a Tirana contro il Feyenoord il prossimo mercoledì. Poi c’era il mercato a tenere banco, con l’immenso ex Francesco Totti intento a convincere Dybala a trasferirsi nella capitale, con Mkhitharyan in attesa di conoscere il proprio futuro e chiacchierato dall’informazione sportiva. 

Nonostante tutto la Roma ha dimostrato di essere la squadra compatta e solida che l’allenatore ha saputo costruire. Solo un dettaglio, la rapidità di pensiero e di azione di Abraham che ha segnato il primo gol muovendosi veloce tra gli avversari in area, e si è procurato il primo calcio di rigore avventandosi sul pallone che sarebbe finito nelle mani di Berisha. E solo un dettaglio la precisione del solito Pellegrini che nel secondo tempo ha piazzato il secondo calcio di rigore (il primo lo aveva tirato lo stesso Abraham). Diciamo che si tratta di dettagli perché, sebbene i buoni giocatori siano imprescindibili, la forza di questa squadra sta nel gruppo e nella tenuta mentale, nel tecnico soprattutto. Con la vittoria di Torino la Roma ha raggiunto la qualificazione alla prossima Europa League. Adesso sì, testa alla coppa. 

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *