Aveva 85 anni, figura di assoluto rilievo nel panorama delle scienze antropologiche
Addio all’antropologo ed etnologo Luigi Maria Lombardi Satriani, figura di assoluto rilievo nel panorama delle scienze antropologiche, studioso del folklore e delle culture delle classi subalterne. È morto questa sera all’età di 85 anni nella sua casa di Roma, città dove abitava da oltre mezzo secolo: ha insegnato discipline antropologiche all’Università “La Sapienza”, dove era professore emerito di etnologia.
Lombardi Satriani era nato in Calabria, a San Costantino di Briatico (Vibo Valentia), il 10 dicembre 1936. È stato preside e docente della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università della Calabria ed ha insegnato presso gli atenei di Messina, Napoli, Austin (Texas), San Paolo (Brasile). Nella sua attività accademica ha avuto una breve parentesi politica: è stato senatore della Repubblica (1996/2001) nel gruppo Sinistra Democratica -L’ulivo: a Palazzo Madama ha fatto parte della Commissione Cultura e della Commissione Bicamerale contro l’organizzazione mafiosa e altre realtà criminali.
Intellettuale di ispirazione gramsciana, ha condotto studi oltre che sul folklore, sulla religiosità popolare e sulla cultura contadina. Era presidente onorario dell’Associazione Italiana per le Scienze Etno-antropologiche e dirigeva Voci. Semestrale di Scienze Umane. Autore di una vasta bibliografia, tra le opere principali di Lombardi Satriani, molte della quali tradotte, figurano i volumi: Folklore e profitto (Guaraldi, 1973); Antropologia culturale e analisi della cultura subalterna (Rizzoli, 1974); Menzogna e verità nella cultura contadina del Sud (Guida Editori 1974); Il silenzio, la memoria, lo sguardo (Sellerio 1979); Lo sguardo dell’angelo. Linee di una riflessione antropologica sulla società calabrese (Centro Editoriale e Librario, 1995); La stanza degli specchi (Meltemi, 1994); Nel labirinto. Itinerari metropolitani (Meltemi, 1996); De sanguine (Meltemi, 2000).
(Fonte AdnKronos)