Il museo Manzù di Ardea ha avuto come ospiti le più grandi personalità italiane
Da Montale a Guttuso, passando per gli ex presidenti della Repubblica
Ad Ardea, città dalle origini mitiche, nel 1966 era nata la Raccolta Giacomo Manzù: pariamo del Museo Manzù che fu aperto al pubblico nel 1981.
Il Maestro chiamava Ardea “Città della pace” e ha sempre detto che “ad Ardea ho trovato una nuova rinascita”. Ed è su una collinetta, nei primi anni ’60, il maestro si stabilì sino alla morte. Lo ha sottolineato parlando dell’importanza della presenza del Museo dedicato al grande pittore e scultore bergamasco, Giulia Salvitti, la piu’ giovane candidata d’Italia nel centrosinistra, alle prossime amministrative di Ardea.
L’importanza del museo
“In quella casa – ci tiene a precisare Giulia Salvitti – sfilarono personalità del calibro di Eugenio Montale, Renato Guttuso, presidenti della Repubblica, mentre nella cittadina sorge il museo-mausoleo di proprietà statale. Visitato e apprezzato, ma che certamente necessiterebbe di una decisa valorizzazione”.
Il protocollo d’intesa tra comune di Ardea, provincia di Bergamo e Mibact
Con il protocollo d’intesa tra il comune di Ardea e la Provincia di Bergamo e il Mibact (ministero delle attività culturali) sottoscritto un anno fa si e’ dato il via ad una nuova stagione di interesse verso questo grande artista e il suo Museo Nazionale in terra rutula. “Noi giovani – ha voluto rimarcare Giulia Salvitti – dobbiamo essere i primi a portare avanti questa conoscenza ai nostri coetanei in tutta Italia utilizzando le ultime tecnologie digitali applicate per i sistemi museali, perche’ la cultura e’ la base della democrazia”.