Harakiri di Espargarò: sul podio vanno Martin e Zarco
Bagnaia sfortunato cade alla prima curva, out anche Bastianini
Moto GP
Quartaro ha dominato dalla prima all’ultima curva il Gran Premio di Catalunya e si è portato a casa la seconda vittoria del Mondiale. Quarto podio nelle ultime cinque gare per il Diablo che da Portimao in poi non ha più sbagliato un colpo, ritrovando la concretezza e la continuità dello scorso anno. Un successo di fondamentale importanza per il pilota della Yamaha, perché gli ha permesso di allungare sui diretti rivali alla conquista del titolo iridato: Espargarò e Bastianini hanno fatto tutto da soli, Bagnaia invece è stato vittima della sfortuna.
Ha veramente del clamoroso e dell’incredibile l’errore commesso da Aleix Espargarò che, con il secondo posto in pugno, ha iniziato a festeggiare quando mancava ancora un giro al termine della gara: alla fine lo spagnolo ha chiuso quinto, regalando – nell’ordine – punti importanti a Jorge Martin, Johann Zarco e Joan Mir. Dietro di lui è arrivato Luca Marini, primo italiano a tagliare il traguardo e unico a salvarsi nella giornata nera per i nostri colori.
Sfortunatissimo invece Francesco Bagnaia che, di fatto, non ha corso il Gran Premio, scaraventato a terra, assieme ad Alex Rins, da Takaaki Nakagami alla prima curva del tracciato. Cadute anche Marco Bezzecchi, Fabio Di Giannantonio ed Enea Bastianini (alla sua seconda consecutiva dopo quella della settimana scorsa al Mugello), alle quali va aggiunto il ritiro di Andrea Dovizioso. Franco Morbidelli e Michele Pirro hanno invece tagliato il traguardo in tredicesima e sedicesima posizione.
Come più volte abbiamo ormai ripetuto, trovare continuità in questo Mondiale è fondamentale per ambire al titolo e, al momento, l’unico che sembra esserci riuscito è Fabio Quartararo che, infatti, si trova meritatamente in testa alla classifica con 147 punti, davanti a Espargarò 125 punti, Bastianini 94 punti, Zarco 91 punti e Bagnaia 81 punti.
La classifica costruttori è invece attualmente guidata dalla Ducati con 201 punti, poi Yamaha 147 punti, Aprilia 126 punti, KTM 101 punti, Suzuki 93 punti e Honda 81 punti.
Moto 2
Gara dai due volti quella della Moto 2: nella prima parte dominio assoluto di Joe Roberts che ha imposto un ritmo forsennato alla corsa, macinando giro veloce su giro veloce. All’undicesimo passaggio la svolta: il pilota statunitense dell’Italtrans Racing Team ha perso il controllo della propria moto cadendo a terra e riaprendo i giochi per la vittoria. Fra Jake Dixon, Celestino Vietti, Aron Canet e Augusto Farnandez è stato l’italiano ad avere la meglio, prendendo la testa della corsa proprio all’ultimo giro.
Un successo che vale oro per Vietti, dato anche il settimo posto di Ai Ogura: il pilota del team VR46 si è ripreso così la testa della classifica con 133 punti, staccando il pilota giapponese di sedici punti. Dietro di loro Canet con 109 punti, Fernandez con 96 punti e Arbolino con 89 punti.
Gara incolore quella del pilota italiano del team Marc VDS, che ha tagliato il traguardo solo in decima posizione, perdendo punti e posizioni importanti in classifica. Non meglio gli altri italiani, tutti fuori della top ten: Dalla Porta 11esimo, Manzi 16esimo, Antonelli 19esimo, Corsi 22esimo, mentre Zaccone si è ritirato a metà gara.
Moto 3
Izan Guevara si è ripreso la vittoria che gli fu tolta la settimana scorsa al Mugello, vincendo davanti a un sorprendente David Munoz (sedici anni e alla sua sola seconda gara in un Mondiale) e a un solido Tatsuki Suzuki (secondo podio consecutivo). Ha tagliato il traguardo in quarta posizione il leader del mondiale Sergio Garcia, mentre nessun italiano è arrivato fra i primi dieci; il migliore è stato Riccardo Rossi undicesimo.
Sfortuna nera per Dennis Foggia che, dopo la scivolata del Mugello per colpa di un tear-off lasciato in pista, è stato costretto ad abbandonare la gara anche in questo Gran Premio, tradito dalla catena della propria moto. Due ritiri avvenuti sempre con il pilota italiano in testa alla corsa e che pesano come un macigno in classifica generale: il pilota della Leopard Racing si trova infatti adesso in quarta posizione a 55 punti di distanza dalla leadership di Garcia (150 punti); seconda e terza posizione occupate, rispettivamente, da Guevara (134 punti) e Masia (103 punti).