Back to the 2022: Boiler Summer Cup – la nuova preoccupante challenge di TikTok
Terreno fertile per trend pericolosi, TikTok non si smentisce, confermandosi ancora una volta il social network prediletto dai giovani per le challenge più assurde e pericolose di sempre.
Dopo l’allarme degli esperti che pongono l’attenzione sul trend dei “what i eat in a day”, pericolosi esempi che possono condurre a sviluppare disturbi alimentari (ne parliamo in questo articolo), è il momento di una nuova sfida, e questa volta si gareggia a colpi di body shaming.
La Boiler Summer Cup
Si chiama Boiler Summer Cup la una nuova challenge lanciata sui social, in cui “boiler” sta per “scaldabagno”. Un agglomerato di misoginia, bullismo e body shaming, dove i ragazzi, per guadagnare più punti (che si traducono poi in un ingresso o in un drink gratis), devono “farsi le ragazze più grosse” della discoteca (o della spiaggia).
“Consiste che i ragazzi guadagnano punti facendosi le ragazze brutte e grasse (da qui deriva il termine boiler)”, spiega un utente su TikTok a un altro utente interessato.
La gara dovrebbe partire il 21 giugno ma è già possibile trovare qualche video di ragazzi che non potevano aspettare l’inizio dell’estate per ostentare un po’ di bullismo. “Ho toccato una boiler di 130 chili”, “Io non riesco ad andare oltre i 70 chili”, “Quella mi sembra una da 100/110”, sono solo alcuni dei commenti che è possibile leggere sul social.
Nonostante il fenomeno stia prendendo piede lentamente da diverso tempo, passando quasi inosservato, basta un breve giro sul social e digitando l’hashtag #boilersummercup si apre un vaso di pandora. Sono numerosissimi, infatti, gli utenti che si sono sfidati, con tanto di regolamento che assegna punti in base al peso della vittima: 80-90kg=1 punto e così a salire, fino ai 110kg in su, che assegnano 5 punti. E come se non bastasse c’è anche il bonus dei 2 punti “se non si lava e puzza di bacon marcio”.
TikTok corre ai ripari con una dichiarazione
Come riportato da La Repubblica il social network è già corso ai ripari con una dichiarazione, sostenendo che “TikTok si impegna con la massima serietà per promuovere un posto accogliente e sicuro dove le persone possano condividere la propria creatività. Le nostre linee guida esplicitano in modo chiaro che non tolleriamo contenuti che promuovono bullismo o molestie e abbiamo rimosso i video che violano queste linee guida” si legge.
Tuttavia, nonostante sia chiara la pericolosità e il divagare del fenomeno, per TikTok non c’è da allarmarsi: “Nonostante non abbiamo evidenza che la “Boiler Summer Cup” sia un trend diffuso sulla piattaforma, il nostro team dedicato alla sicurezza continua a monitorare attentamente e rimuoverà qualunque contenuto dovesse risultare in violazione. Nel frattempo, stiamo vedendo la nostra community rispondere con video che condannano questo comportamento, contribuendo a creare uno spazio di condivisione sicuro”.
Cyberbullismo, violenza e body shaming
Questo trend, come spesso accade, non può non porre l’attenzione su altri temi importanti.
“Boiler Summer Cup perché non avevamo già abbastanza paura di metterci qualcosa di carino, uscire la sera e sperare di non essere molestate, drogate, picchiate o altre mille cose”, uno dei commenti con più like e che ben sintetizza il pensiero comune.
Per anni si è parlato del concetto del “te la sei cercata”, secondo cui una donna non è libera di vestirsi come meglio crede per paura poi di dare un tacito e assurdo consenso a chi pensa di poter decidere per lei. Ad oggi il consenso a tale violenza, tramite questa challenge raccapricciante, parte da una condizione ancor più terribile, quella di venire giudicate e scelte per il proprio corpo, o meglio, per la propria taglia.
In un periodo di lotta al body shaming, il body shaming fa da padrone a questa sfida, in cui più lo si ostenta più si è campioni di idiozia.
“La #boilersummercup, tanto è solo l’ennesima prova della stupidità maschile, il problema è che non vi si filerà nessuno perché, al contrario del mio corpo, il vostro cervello è direttamente proporzionabile al mio mignolo del piede destro. ed è molto peggio di qualche kg in più”, commenta una ragazza su Twitter.
La testimonianza di una ragazza vittima della challenge
Fanpage ha riportato la testimonianza di una ragazza vittima di questa terribile challenge, come ha raccontato, infatti, “Non posso darti il mio numero di cellulare, mi interessa solo vincere la Boiler Summer Cup“, questa è la frase che la giovane si è sentita rivolgere dal ragazzo con il quale ha ballato tutta la sera in discoteca.
La ragazza di 16 anni, non ha saputo cosa rispondere, totalmente all’oscuro della nuova sfida virale su TikTok. Tornata a casa, “ha cercato informazioni online e ha trovato decine di video di ragazze riprese di nascosto sulla pista da ballo”, riporta Fanpage.
“Lei mi ha subito chiamato al telefono per raccontarmi tutto – ha spiegato a Fanpage un’amica della vittima – Era devastata. Ha trovato decine di video di ragazze in sovrappeso riprese di nascosto dalle persone con le quali stavano trascorrendo la serata. I volti delle malcapitate erano ovviamente ben visibili. L’episodio l’ha toccata nel profondo. Non ha voluto confidarsi neppure con i genitori che l’hanno vista chiudersi in casa dall’oggi al domani senza dare spiegazioni a nessuno”.
Prevenire i disturbi alimentari
L’amica non ci sta, condannando profondamente l’accaduto ha infatti dichiarato: “Questa sfida è ai limiti del bullismo ed è pericolosa per la salute fisica e mentale delle ragazze”, sottolineando come il rischio sia quello di portare spesso “le vittime, spesso giovanissime, sulla strada dei disturbi alimentari”. E purtroppo, come abbiamo visto in precedenza, i disturbi alimentari sono in forte crescita nelle giovani ragazze, alimentate anche e soprattutto dai trend tossici dei social media.
“Non è giusto che un’adolescente di 16 anni viva nel terrore di trovare su internet video o foto di una serata trascorsa in discoteca. La mia amica sta attraversando settimane molto difficili e si vergogna di quello che è successo, come se avesse scelto lei di partecipare a questa sfida“, ha concluso l’amica.