Macron si afferma al primo turno delle elezioni francesi per poche migliaia di voti

I centristi di Ensemble! hanno vinto il primo turno delle elezioni politiche con appena lo 0,09% dei voti in più rispetto alla coalizione di centro sinistra

Polemiche per sostegno dei centristi alla sinistra nei ballottaggi contro l’estrema destra solo a determinate condizioni

Macron ha vinto per un pugno di voti. Un testa a testa che ha confermato le previsioni alla vigilia del voto che davano le due coalizioni molto vicine tra di loro nelle intenzioni di voto. Il raggruppamento dei partiti di centro Ensemble! ha vinto di stretta misura il primo turno delle elezioni francesi. Secondo i dati del Ministero dell’Interno francese i centristi hanno conseguito appena lo 0,09% dei voti in più rispetto alla coalizione di sinistra Nuovelle Union Populaire Ecologique et Sociale, che ha invece ottenuto il 25,66% dei voti. Il leader della Nuepes Melenchon ha contestato il risultato elettorale, accusando il Ministero dell’Interno di manipolare il verdetto delle urne.

In terza posizione è giunta la formazione di estrema destra Rassemblement National con il 18,67% dei voti. Il partito di centro-destra dei Repubblicani ha ottenuto invece l’11,31 dei consensi. Mentre la formazione di estrema destra di Reconquete ha conseguito il 4,25% dei suffragi. L’astensione ha raggiunto un livello record per le elezioni francesi. Gli elettori che non si sono recati alle urne hanno raggiunto il 52,49%.

Tra sette giorni è previsto il secondo turno delle elezioni, che secondo le previsioni dei sondaggi dovrebbero essere vinte dalla coalizione di Ensemble!, che però potrebbe non ottenere i seggi necessari per governare da sola.

Dopo il primo turno i partiti hanno definito la loro posizione nei ballottaggi di domenica prossima nei collegi in cui non saranno presenti.

La posizione dei centristi nei ballottaggi tra i candidati di sinistra e l’estrema destra

A causa del risultato elettorale che ha visto la Nuepes accedere ai ballottaggi in molte circoscrizioni elettorali la coalizione di Ensemble! non si è ancora mobilitata a favore di un fronte repubblicano contro l’estrema destra. I centristi finora hanno assunto una linea più moderata riguardo all’indicazione di voto al secondo turno nelle circoscrizioni in cui ci saranno i ballottaggi tra la sinistra e l’estrema destra. La prima ministra Elisabeth Borne ha spiegato: “Nessun voto per il Rassemblement National”. E ha aggiunto che: ”Per la Nupes, se abbiamo a che fare con un candidato che non rispetta i valori repubblicani, che insulta noi politici, che chiede di non sostenere più l’Ucraina, che vuole uscire dall’Europa, allora noi non voteremo per lui”. L’approccio non è piaciuto a molti leader della coalizione di sinistra, che invece nelle passate elezioni presidenziali avevano sostenuto il fronte repubblicano contro l’estrema destra. Il leader dei verdi Jadot su Twitter ha spiegato che: ”Gli ecologisti si sono massivamente mobilitati per far battere Le Pen alle presidenziali. Ascoltare Olivia Gregoire e Gabriel Attal (due membri di Ensemble, ndr) rifiutarsi di dare un’indicazione di voto in caso di duello tra Nupes e Rn è assolutamente scandaloso”. Anche il capo del partito comunista Roussel ha scritto un tweet sulla stessa linea: “Sento dire che Elisabeth Borne rifiuterebbe di chiedere uno sbarramento repubblicano contro l’estrema destra. Quando ho chiamato per bloccare il secondo turno delle elezioni presidenziali, l’ho fatto con chiarezza. Sta a te avere l’onore di fare lo stesso”.

Dai Repubblicani nessun sostegno a Rassemblement National

Il centro destra, in attesa della riunione che dovrà definire la linea politica ai ballottaggi ha escluso l’appoggio all’estrema destra. Il leader dei Repubblicani Christian Jacob ha affermato che: “C’è una linea che è sempre stata chiara: non c’è voto per gli estremi, che sia l’estrema destra o l’estrema sinistra”.

L’ indicazione del Rassemblement National

La leader della formazione di estrema destra Ressemblement National ha dato invece una chiara indicazione di voto nelle sfide che coinvolgono i centristi e la sinistra: “In caso di duello LREM/NUPES, invito gli elettori a non scegliere tra i cacciatorpediniere dall’alto e i cacciatorpediniere dal basso. Vale a dire, tra chi vuole privarti dei tuoi diritti e chi vuole privarti della tua proprietà”.

Marco Orlando

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