Elezioni amministrative, il centrodestra vince in tre capoluoghi di regione su quattro. Debacle del Movimento 5 Stelle

A Palermo, Genova e  L’Aquila il centrodestra vince le elezioni amministrative. Il centrosinistra ottiene un buon risultato a Verona e Parma. Per Il Movimento 5 Stelle, che si è presentato in coalizione con il centrosinistra l’esito del voto è  insoddisfacente.

Un risultato positivo per i centristi di Azione, +Europa e Italia Viva in alcune città nelle quali hanno presentato un proprio candidato

Il centrodestra unito vince a Palermo, L’Aquila e Genova al primo turno. Diviso arriva al ballottaggio in città come Verona e Catanzaro. Il PD tiene, cala molto il Movimento 5 Stelle, e Fd’I supera la Lega nei consensi. Il gruppo dei partiti di centro composto da Azione, +Europa e Italia Viva coglie un buon risultato in alcune città. I candidati dalla coalizione liberal democratica hanno ottenuto il 23% a L’Aquila e il 15% a Palermo. Mentre a Parma i centristi, che non si sono presentati con il loro simboli, hanno ottenuto 13%.

Il primo turno delle elezioni amministrative ha disegnato un nuovo quadro politico, a livello locale, nel quale si sono confermate alcune tendenze già in atto: il Movimento 5 Stelle in difficoltà alle elezioni amministrative, un problema costante che i pentastellati giustificano con il loro scarso radicamento territoriale. Fratelli d’Italia divenuto il primo partito del centro destra e l’ascesa dei centristi capeggiati da Calenda.

I risultati nelle città capoluogo di Regione

A Genova il sindaco uscente Marco Bucci, sostenuto dal centrodestra e Italia Viva si è affermato al primo turno con il 55,49% dei consensi. Il candidato del centrosinistra Ariel Dello Strologo ha invece raccolto solamente il 38,03% dei voti. Il Movimento 5 Stelle, che alle scorse elezioni comunali nel capoluogo ligure aveva ottenuto il 18%, è passato al 4,4%.

Anche a Palermo, dopo l’uscita di scena di Orlando, il candidato del centrodestra Lagallà ha vinto le elezioni comunali con il 48,04% delle preferenze. Miceli del centrosinistra si è fermato invece al 29,22% dei voti. Ferrandelli dei centristi ha ottenuto invece il 14,22% dei consensi.

Il centrodestra si afferma infine a L’Aquila. Pierluigi Biondi ottiene il 54,4% dei consensi, mentre il candidato del centrosinistra Americo Di Benedetto ha invece conseguito il 23,8% dei voti.

A Catanzaro infine ci sarà il ballottaggio tra il candidato di centrodestra Donato Valerio, che ha ottenuto il 44,01% delle preferenze e quello di centrosinistra Nicola Fiorita, arrivato secondo con il 31,71% dei suffragi.

Il voto nei capoluoghi di provincia

A Verona, una città governata dal centrodestra, il centrosinistra è arrivato al ballottaggio con il 39,77% delle preferenze. grazie alla candidatura di Damiano Tommasi, ex calciatore ed ex sindacalista dei calciatori italiani, e alle divisioni del centrodestra. La Lega e Fratelli d’Italia hanno sostenuto il sindaco uscente Federico Sboarina, che ha ottenuto il 32,71% dei consensi, mentre Forza Italia e Italia Viva hanno appoggiato Flavio Tosi, ex sindaco della città, che ha conseguito il 23,87% dei voti.

A Parma, dopo l’uscita di scena di Pizzarotti, il centrosinistra arriva in testa al primo turno. Il candidato Michele Guerra ha ottenuto il 44,18% delle preferenze. Mentre quello del centrodestra Vignali consegue solamente il 21,25% dei consensi.

A Taranto il centrosinistra ha vinto le elezioni al primo turno. Il candidato della coalizione Rinaldo Melucci è stato eletto sindaco con il 60,63% dei voti. Il centrodestra di Massimo Musillo si è fermato al 29,84% delle preferenze.

Marco Orlando

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