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Bonus 200 euro: tutte le informazioni utili

Da luglio 2022: Bonus 200 euro ad autonomi, pensionati e dipendenti Tra i provvedimenti più attesi del decreto Aiuti vi...

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Da luglio 2022: Bonus 200 euro ad autonomi, pensionati e dipendenti

Tra i provvedimenti più attesi del decreto Aiuti vi è sicuramente il bonus da 200 euro, un contributo una tantum pensato per risollevare i conti delle famiglie italiane.

Il prossimo luglio saranno 31,5 milioni di persone quelle che percepiranno il bonus di 200 euro contro il caro vita previsto dal Decreto Aiuti (in Gazzetta Ufficiale n. 114 dal 17 maggio del decreto-legge n. 50/2022). In particolare, saranno una serie di soggetti a poterlo richiedere, tra questi troviamo i lavoratori subordinati, pensionati, disoccupati, titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, percettori del reddito di cittadinanza, collaboratori domestici, stagionali, intermittenti, lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, lavoratori autonomi e occasionali.

Tra i destinatari della misura, rientrano anche autonomi e professionisti anche se per questi ultimi non è stato ancora pubblicato il decreto attuativo.

Il bonus da 200 euro per i lavoratori dipendenti e titolari di pensioni

Una prima categoria di soggetti beneficiari riguarda proprio i lavoratori dipendenti e beneficiari di pensioni. Ai dipendenti del settore pubblico e privato, il bonus da 200 euro dovrebbe arrivare direttamente nella busta paga di luglio, ma necessario è il rispetto dei seguenti requisiti:

In primis bisogna aver usufruito dello sconto dello 0,8% che, secondo la legge di bilancio 2022, spetta a chi ha una retribuzione imponibile mensile fino a 2.692 euro. Inoltre, è necessario dimostrare di non percepire reddito di cittadinanza o altri trattamenti pensionistici (dimostrazione che può essere preparata direttamente dal datore di lavoro e firmata dal lavoratore). Infine, spetterà sempre al datore di lavoro comunicare tale dichiarazione così da permettere l’erogazione diretta del bonus dall’Inps.

Autonomi, lavoratori domestici e stagionali

Rientrano anche le categorie di lavoratori autonomi, domestici e stagionali. Per questi soggetti il bonus da 200 euro sarà erogato probabilmente a partire da settembre. Le modalità di richiesta e le tempistiche non sono ancora state del tutto precisate.

Alcune informazioni però sono state già rese note, in particolare, i lavoratori domestici (colf, badanti, baby-sitter) devono essere in possesso di un contratto regolare alla data del 18 maggio 2022 per poter usufruire del bonus e dovrà essere il lavoratore stesso a fare richiesta all’Inps tramite patronato.

Per quanto riguarda i collaboratori coordinati e continuativi, sarà necessario che questi soggetti siano iscritti alla gestione separata Inps e a nessuna altra forma previdenziale. Inoltre, i collaboratori devono avere redditi non superiori a 35mila euro. Per la presentazione delle domande verrà chiarita in seguito la modalità.

Terza categoria è quella che riguarda i lavoratori stagionali, del turismo e dello spettacolo. Per questi soggetti, in particolare i lavoratori dello spettacolo, il bonus da 200 euro dovrebbe essere erogato in automatico dopo il 31 agosto 2022, mentre gli stagionali dovranno invece fare richiesta secondo le modalità che verranno indicate successivamente.

Ancora da chiarire, invece, la modalità di accesso al bonus da 200 euro per gli autonomi con partita IVA, è probabile che arrivino maggiori dettagli dopo la metà del mese di luglio 2022.

Approfondimenti sui soggetti pensionati

Il Bonus di 200 euro spetta, come anticipato, anche ai soggetti che percepiscono trattamenti pensionistici. Per poter percepire il trattamento sarà necessario però rispettare specifici requisiti.

In primis bisogna essere residenti in Italia, essere titolari di almeno un trattamento pensionistico (pensione, assegno sociale, assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, trattamenti di accompagnamento alla pensione) a carico di una qualsiasi forma di previdenza obbligatoria con decorrenza entro il 30 giugno 2022. Essere titolari di reddito personale ai fini IRPEF per il 2021 non superiore ad 35.000 euro, sono esclusi dal computo del reddito imponibile i trattamenti di fine rapporto comunque denominati, il reddito di abitazione e le competenze arretrate soggette a tassazione separata.

Tale indennità verrà riconosciuta automaticamente dall’ente previdenziale attraverso il casellario centrale dei pensionati.

Gli altri soggetti a cui spetta il bonus sono i percettori di NASPI e disoccupazione.

Approfondimento per i dipendenti pubblici

Per quanto riguarda la situazione per i dipendenti pubblici, il discorso è ben diverso. Come riporta Il Sole24 Ore, infatti, tali soggetti avranno diritto al bonus una tantum. A questi, infatti, “non servirà compilare alcuna auto-dichiarazione sul diritto di ricevere il bonus, come invece previsto per gli altri lavoratori dipendenti”. Questo quanto previsto da un articolo della bozza del dl Semplificazioni fiscali.

In particolare, la bozza prevede che per “i dipendenti pubblici i cui servizi di pagamento delle retribuzioni del personale sono gestiti dal sistema informatico del ministero dell’Economia e delle finanze” (quindi ad esempio i dipendenti dei ministeri), saranno il Mef e l’Inps “nel rispetto della normativa europea e nazionale in materia di protezione dei dati personali” a individuare insieme la platea degli aventi diritto.

Gli emendamenti di Italia viva per nuovi beneficiari

Italia viva ha presentato emendamenti al decreto aiuti per estendere la platea. Tali proposte di modifica, come riporta Il Sole24 Ore, hanno fatto sapere i deputati Cosimo Ferri e Flora Frate, “hanno superato l’ammissibilità. Uno consente anche ai docenti precari con contratto in scadenza il prossimo 30 giugno di ricevere il bonus di 200 euro, evitando che ne rimangano esclusi”.

Invece, l’altro mira a estendere il bonus “ai lavoratori del settore industriale che, per una mera questione di contrattazione collettiva, ne venivano esclusi laddove avessero avuto periodi di malattia. Ci auguriamo che ci sia apertura da parte del Governo: sono troppi coloro che rimarrebbero senza il contributo se non interveniamo con i correttivi che noi abbiamo proposto”.

Nella seguente pagina è possibile scaricare e compilare il Fac-simile del documento (dichiarazione del lavoratore art 31 DL n. 50 2022 di possesso dei requisiti e di non percepire da altri datori di lavoro o per altri requisiti il bonus una tantum 200 euro).

 

 

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