In questa fase di difficoltà è indispensabile riuscire a diversificare il modello turistico e quello agroalimentare, per valorizzare le specificità del nostro territorio e per richiamare un pubblico più variegato
Se ne è discusso nelle ultime a Roma a Palazzo Rospigliosi, alla Assemblea Nazionale di Terranostra, la federazione degli agriturismi di Coldiretti
Turismo a dritta. Le vacanze estive in campagna, e nei piccoli borghi, hanno costituito esattamente il tema dominante della XXXIV Assemblea Nazionale Terranostra, l’associazione agrituristica della Coldiretti, nell’ambito della quale sono state presentate le previsioni sulle ferie green nell’estate 2022, con un focus specifico sull’analisi dei primati del turismo enogastronomico ed ambientale, di cui l’Italia può vantarsi ma che , forse, non valorizza ancora del tutto.
L’appuntamento è caduto proprio alla vigilia della Giornata internazionale per la gastronomia sostenibile 2022, proclamata dall’Onu per venerdì 17 giugno. A Palazzo Rospigliosi, a Roma di fianco al Quirinale, sono stati esposti in anteprima i “Sigilli di Campagna Amica 2022” dell’estate, cibi salvati dall’estinzione grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia, cibi che ora potranno essere ora gustati negli agriturismi e nei mercati lungo la Penisola, dopo il lungo periodo di pandemia e lockdown.
Agriturismo, l’intervento del ministro Patuanelli sul tema
Il Ministro Stefano Patuanelli è intervenuto per rafforzare il concetto di fondo; “Il modello agrituristico è fondamentale per diversificare il reddito, ma come in molti altri settori economici del nostro Paese, adesso occorre semplificare e sburocratizzare. Le fragilità del sistema agricolo sono meno forti nel sistema agrituristico perché la multifunzionalità permette di diversificare le fonti di reddito. L’implementazione di strumenti aggiuntivi, sempre più numerosi, nelle aziende agrituristiche sta a segnalare proprio la volontà di diversificare le fonti di reddito”.
Il modello agrituristico contiene al suo interno tutti quegli elementi che si cerca di ottenere dal sistema agricolo europeo. Quando nella nuova Pac si disegna l’architettura verde lo si fa applicando al modello agricolo alcuni elementi che nel modello agrituristico già ci sono da moltissimi anni.
“Abbiamo la volontà di rafforzare il nostro modello, dando il contributo italiano all’Europa, così da individuare una possibilità di sviluppo dell’agricoltura che sia diversa da quella che ci porta verso la dieta universale. Vogliamo rafforzare anche la peculiarità del modello agrituristico, che da una parte è azienda agricola e dall’altra, non essendo tradizionalmente agricola, può diversificare le proprie attività e avere dei vantaggi dal regime de minimis o da altri elementi. Si può migliorare nella consapevolezza che il modello agrituristico è forte, dobbiamo essere consci della incredibile diversità di attrazioni turistiche che il nostro paese offre. Questo si traduce anche in un elemento economico e di sviluppo, oltre che di traino delle nostre produzioni. Possiamo così penetrare in misura ancora maggiore nei mercati”, ha poi concluso il ministro.
Il Sud e l’agriturismo, una relazione che fa fatica a decollare anche per via della burocrazia
Il sud in questo percorso è rimasto indietro e ciò colpisce, perché ha una attrazione paesaggistica, di tradizioni e culturale che si lega perfettamente col modello agrituristico. La nostra capacità di sistema – Paese dovrà essere allora di promuovere il modello in quelle aree.
Ma, come spesso accade, il passa non sarà immediato. Ci sono delle criticità, abbiamo infatti più di 150 norme che sottostanno al mondo agrituristico e che hanno un impatto sull’azienda. Questo non facilita il passaggio e l’implementazione dell’agriturismo come modello produttivo. Serve semplificare e sburocratizzare.
Non dobbiamo poi dimenticare, né sottovalutare, che importanti benefici al comparto verranno poi dall’Agrisolare, previsto anche dalle missioni del PNRR, così da rafforzare la capacità di diversificazione del reddito dell’agriturismo, che ricordo rimane sempre un’azienda agricola che offre servizi aggiuntivi.
Ettore Prandini, presidente nazionale Coldiretti, si è mostrato in sintonia con l’inquilino di Via XX Settembre; “possiamo fare molto di più grazie al coinvolgimento di un settore talvolta trascurato come quello delle eccellenze del nostro olio extravergine d’oliva, sempre legato al territorio e ad un nuovo principio mutuato da quanto fatto nel settore vitivinicolo, cioè creare cultura nei confronti del consumatore”, le sue parole nette.
Agricoltura e agroalimentare, la difficile convergenza con i flussi turistici
Gli agriturismi sono una grande opportunità per quanto riguarda una consapevolezza del ruolo e dell’importanza che l’agricoltura e il sistema agroalimentare ha nel nostro paese. Mai come oggi grazie agli agriturismi riusciamo ad implementare anche l’offerta turistica e non a caso più di un terzo della spesa dei turisti, sia italiani che stranieri, è destinata alla degustazione delle nostre eccellenze. Si può riscoprire anche così il grande patrimonio di biodiversità ed offerta Enoturistica del nostro paese.
“L’agriturismo è un esempio di eccellenza italiana e lo ha dimostrato nel periodo della pandemia, nonostante sia stato uno dei settori poi colpiti dalle misure di contenimento della pandemia. Ha saputo reagire, consapevole delle sue potenzialità. Già nel 2021 con la ripresa della domanda, oltre che interna anche estera, aveva fatto segnare una significativa ripresa. Molto positive sono le aspettative per questa estate, dove la ripresa del turismo estero concorrerà ad aumentare il numero di presenze e pernottamenti nelle strutture agrituristiche”, il contributo alla discussione da parte di Maria Chiara Zaganelli, Direttore Generale di Ismea.
L’agriturismo si conferma, dunque, un fulgido esempio su quanto sia importante diversificare nelle imprese agricole il reddito e poter raggiungere risultati importanti attraverso la promozione dei nostri territori e dei nostri prodotti agroalimentari, che sono delle eccellenze e raccontano di cultura e luoghi che solo l’Italia sa offrire.
La stagione turistica è iniziata ed è la più importante degli ultimi 10 anni perché c’è un intero Paese da far ripartire. Speriamo di poter tirare delle somme più che positive, a fine stagione.