L’imprenditrice digitale Chiara Ferragni ed il marito Federico Lucia, in arte “Fedez”, di professione rapper, rappresentano la celebrazione massima di una nuova egemonia culturale
Sui social, in particolar modo su Instagram e YouTube, hanno costruito il loro (enorme) successo su un’impressione di autenticità creata con grande perizia e ancora maggiore professionalità
Li seguiamo, infatti, perché abbiamo la sensazione di accompagnarli nella loro vita quotidiana, nelle loro lunghe e assai lussuose vacanze, perfino nella crescita dei loro figli, Leone e Vittoria. Di loro non si smette mai di parlare. Sono un argomento ricorrente, tornano ciclicamente nei trend topic, nelle polemiche, nelle conversazioni, come l’onda di una risacca: i Ferragnez sono personaggi cruciali ed a maggiore valenza simbolica della pop culture della nostra epoca. Le loro figure, divise fra feroci detrattori ed impavidi sostenitori, sono un fenomeno sociologico che raccoglie milioni di seguaci in tutto il mondo, fotografando un’istantanea del nostro tempo.
Ogni post sulle piattaforme social compone accuratamente la grande storia dei Ferragnez, che carburano a pieno regime il potenziale espressivo del nuovo universo semiotico dei social media. Sorge spontaneo chiedersi cosa rimane da raccontare di persone che abbiamo l’illusione di seguire ventiquattro ore al giorno. Eppure Amazon, ovvero il colosso numero uno dell’e-commerce mondiale, ha scelto di usare i due coniugi come volto, forse con l’intento di trasformare quell’illusione di realtà in un prodotto di intrattenimento tradizionale, spostandolo dalle piattaforme social allo schermo televisivo. Forse perché i Ferragnez, una delle coppie social più famose e seguite al mondo, hanno trasceso la categoria di persone per diventare archetipi, tanto sono incistati ormai nell’immaginario collettivo. Come la loro concorrente americana Kim Kardashian e l’ormai ex marito di quest’ultima, nel 2021 anche Chiara e Federico hanno colto al volo l’opportunità di ampliare il loro core business e conquistare anche il mondo dello streaming tv. Il docu-reality The Ferragnez, andato in onda lo scorso dicembre, è stato un successo e notizia freschissima potrebbe avere una seconda stagione molto presto.
Senza avere frequentato la scuola Holden, né studiato la narratologia, Chiara Ferragni e Federico Lucia hanno compreso il valore fondante della narratività e hanno trasformato la loro vita in un racconto. Il loro sucesso si deve soltanto al potere della rete e dell’immagine? Solo in parte: la riflessione si deve estendere anche ai meccanismi che favoriscono la creazione dei miti. È semplice, ne abbiamo bisogno, in quanto essi vanno a toccare il nostro desiderio inconscio di una vita perfetta. Perché gli déi sono lontani dai nostri affanni di comuni mortali ed è bello anche solo starli a guardare, contemplando un’Afrodite in abito Dior e uno Zeus in Versace.
La comunicazione è sicuramente alla base del successo social di Chiara e Federico: usano un linguaggio semplice, diretto, comprensibile a tutti e, soprattutto, usato dalla grande maggioranza delle persone. Questa scelta viene proposta sia quando toccano temi più frivoli che più complessi, magari legati alle battaglie politico-sociali di cui sono sostenitori. I video di Fedez su qualunque argomento contano fra i tre ed i quattro milioni di visualizzazioni, i suoi post raccolgono tra i 400.000 ed i quasi 900.000 like, i commenti possono superare gli 11.000 per un solo post. Uno dei video salvati del rapper-influencer dedicati al Disegno di legge Zan ha superato presto i quattro milioni di visualizzazioni.
Il drammaturgo Fabrizio Sinisi era arrivato a sostenere che Chiara Ferragni e Federico Lucia vanno osservati con le lenti della teologia, invece che con quelle del marketing e dell’intrattenimento: “In una riflessione tra religione dell’ego e capitalismo digitale, ai Ferragnez non serve comunicare quasi nulla: basta l’ostensione. Chi li accusa di essere superficiali, non sa niente di teologia. Perché avvenga il miracolo dell’hype, infatti, l’essere divino non deve dimostrare nulla di eccezionale: gli basta vivere”. Secondo Sinisi, “la divinità non è un risultato da raggiungere, ma un requisito già ottenuto, sia pure temporalmente. Finché i Ferragnez rimangono uno dei volti del presente, la loro manifestazione è come il divino: inesauribile”.
Ma essere padri della patria comporta anche delle responsabilità. Quando lo diventi devi poi esserlo per ventiquattro ore al giorno e somigliare a te stesso sempre: è te che compriamo, mica i tuoi smalti, la tua linea di scarpe o di cosmetici, il tuo disco. Hai il dovere di assomigliare a te stesso, oltre che a noi. Ma quest’alterità assoluta rispetto alla vita dei followers combinata alternata a promessa di comunione è un equilibrio delicato, che può sgretolarsi quando nella narrazione della coppia più seguita d’Italia entrano elementi non coerenti con la felicità e serenità aspirazionale sulla quale ha costruito il proprio rapporto con la comunità. A marzo 2022 Fedez scopre di avere una rara forma di tumore al Pancreas che richiederà cure impegnative. Sceglie di rimanere in silenzio per oltre una settimana, per poi comunicare ai followers il minimo indispensabile, senza dettagli. Una volta giunto in ospedale per essere operato, la coppia ha scelto di pubblicare numerose foto che ritraevano Fedez prima e dopo l’operazione. La vasta comunità costruita attorno al rapper ed alla moglie gli è rimasta accanto anche dopo aver appreso la notizia del tumore e dell’operazione subìta per rimuoverla. Forse alla gente piace sapere che, seppure ricchi e famosi, i Ferragnez non sono immuni dai problemi che possono colpire tutti noi. È proprio in questa verità che è racchiuso il loro mito. Sono, in fondo, vulnerabili ed umani come tutti noi.