venerdì31 Marzo 2023
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Cybercrimine e criptovalute: rapina digitale da 100 milioni

Mentre si moltiplicano gli allarmi sulla metamorfosi del crimine informatico dopo l’esplosione del conflitto ucraino, la società statunitense Harmony subisce...

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Mentre si moltiplicano gli allarmi sulla metamorfosi del crimine informatico dopo l’esplosione del conflitto ucraino, la società statunitense Harmony subisce un colpo da 100 milioni di dollari

Secondo Modern Bank Heist, questo tipo di attacchi, sempre più sofisticati, aumentano i rischi per l’operatività dei sistemi

Criptorapine e crimini postmoderni

il 24 giugno, la società statunitense di criptovalute Harmony ha denunciato una rapina da 100 milioni di dollari in monete digitali, l’ultima di una serie che, negli ultimi anni, ha interessato l’intero settore finanziario. Harmony è una compagnia con sede in California, specializzata nello sviluppo di blockchain (letteralmente catene di blocchi) per la finanza decentralizzata, ossia per siti peer-to-peer che offrono prestiti e altri servizi al di fuori dei circuiti bancari tradizionali. Il furto, dunque, ha colpito uno dei suoi prodotti di punta, il «ponte» Horizon, utilizzato per trasferire criptovalute da una blockchain all’altra. Tali apparati, negli ultimi anni, sono stati sempre più colpiti dal crimine informatico, cui hanno portato un guadagno complessivo di un miliardo di dollari nel solo 2022. Harmony, per ora, sta collaborando con le autorità statunitense per identificare gli autori della rapina e recuperare, per quanto possibile, l’importo rubato. La compagnia Elliptic, che traccia i dati pubblicamente visibili delle blockchain, ha spiegato che sono stati sottratti diversi tipi di criptovalute, tra cui Tether e USD Coin, ancorata al dollaro statunitense. A marzo un il cybercrimine aveva sottratto 615 milioni di dollari in criptovalute da Ronin Bridge, che consentiva i trasferimenti di valori ai giocatori di Axie Infinity. Le autorità statunitensi avevano collegato il furto al cibercrimine nord-coreano, ma gli sviluppatori di Ronin Bridge hanno lavorato mesi alla sua ristrutturazione, in attesa della sua riapertura, prevista per il 28 giugno. Intanto, il Cyber Threats Snapshot Report di Leonardo ha lanciato un allarme sulla diffusione di crimini informatici di natura diversa, per via del conflitto ucraino. La maggior parte degli attacchi, si legge, colpiscono infatti organizzazioni legate a Kiev oppure mettono in atto campagne di disinformazione, propaganda e sabotaggio. Gli attacchi DdoS e di defacement1 hanno addirittura preceduto l’apparato bellico tradizionale.

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