Strepitoso secondo posto di Bezzecchi davanti a Vinales
Mondiale riaperto: Espargarò quarto, out Quartararo
Il trionfo di Bagnaia
Assen è da sempre un circuito speciale, capace di regalare gare emozionanti e di essere foriero di verdetti impensabili. Non a caso è stato ribattezzato “Università delle due ruote” e anche quest’anno non ha deluso le aspettative decretando sentenze inaspettate. La prima, che il mondiale non è chiuso: è bastato infatti il primo vero errore della stagione di Quartararo – che ha abbandonato la gara al quattordicesimo giro per una caduta – a far comprendere che il pilota francese non sia infallibile e che i punti di vantaggio accumulati siano ancora recuperabili. Di conseguenza Assen ha confermato che la Aprilia e Aleix Espargarò hanno tutte le carte in regola per vincere il titolo iridato. In Olanda lo spagnolo è stato autore di una rimonta da urlo: buttato fuori pista dopo pochi giri da Quartararo, è rientrato in gara in quindicesima posizione risalendo fino alla quarta con un sorpasso all’ultima curva su Binder. Questa è la nona gara sulle undici corse che Espargarò arriva nelle prime cinque posizioni, dimostrando una continuità e una capacità di leggere la gara senza pari. Infine, Assen ci ha fatto capire che Bagnaia non è ancora del tutto fuori dai giochi, perché in grado di rialzare la testa nel momento più difficile della sua stagione con una prova di forza, grinta e talento; logicamente il destino non è più solamente nelle sue mani, perché il divario in classifica rimane importante, ma come detto nulla deve essere dato per scontato.
Gioia incontenibile per Bagnaia e Bezzecchi
Ad Assen non ci sono stati rivali per il ducatista, che ha dominato il Gran Premio dal primo all’ultimo giro. Pecco è stato bravo a trasformare la rabbia delle ultime settimane in furia agonistica e alla fine sono arrivati 25 punti importanti per la classifica e per il morale. “È stata una gara molto lunga” – ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport dopo la vittoria – “la prima volta che ho guardato quanti giri mancavano, ce n’erano ancora 24. Bene così, dopo due gare complicate. Non è stato semplice questo week-end ma abbiamo fatto un lavoro eccezionale. Mi sono spaventato per un po’ di pioggia a metà gara, ma aver vinto qui significa che siamo davvero forti. So di essere veloce e di avere la possibilità di lottare per il podio ma nelle ultime gare facevamo un grande lavoro e poi succedeva qualcosa o sbagliavo io. Oggi ero terrorizzato dall’idea di commettere un errore, di sbagliare ancora. Mentre ora andare in vacanza con questa vittoria è un gran sollievo”.
È la terza vittoria in questo mondiale per Bagnaia che ha raggiunto così il numero di Quartararo e Bastianini. In classifica generale, Pecco si è portato in quarta posizione a 106 punti superando di uno proprio il connazionale che, anche quest’oggi, ha deluso le aspettative con una gara anonima terminata in undicesima posizione. Nonostante la caduta, al comando del mondiale c’è sempre Quartararo a quota 172, inseguito da Espargarò (151) e Zarco (114).
In Olanda grande gioia anche per Bezzecchi che, con la sua seconda posizione, è stato la vera sorpresa di Assen, passata in secondo piano solo per il ritorno alla vittoria di Bagnaia. Il riminese, al suo primo anno in MotoGp, ha conquistato così il suo primo podio nella classe regina, al termine di una gara strepitosa in cui la scelta della mescola soft al posteriore si è rivelata vincente: “Non ho parole, è fantastico aver reso questa gara possibile: il team ha lavorato benissimo, ha fatto qualcosa di incredibile e questo risultato è tutto per i ragazzi e per la mia famiglia. Ora posso andare in vacanza felice”, ha dichiarato al termine della gara.