C’è un nuovo nome nel panorama delle startup innovative FinTech italiane
Si tratta di BHLending, una piattaforma di P2P lending fondata da un team di under35
Il Peer to Peer Lending (P2P) è un prestito tra privati, un prestito personale erogato da privati ad altri privati attraverso siti di imprese o enti di social lending, senza passare attraverso i canali tradizionali rappresentati dagli intermediari finanziari. La startup, eccellenza nel panorama del fintech, è stata fondata a Milano da Paolo Divizia. Dopo una laurea in economia all’Università dell’Aquila, un MBA al Politecnico di Milano, nel 2019 Divizia ha deciso di seguire un executive course presso il MIT di Boston su blockchain e innovazione e da qui è nata la sua grande passione per il fintech. Il suo background comprende esperienze lavorative in diversi campi, dalla pubblica amministrazione alla consulenza del lavoro all’Aquila, all’ambito finanziario e bancario a Milano, lavorando per diversi anni nei più grandi gruppi bancari del mondo come UBS, Societe Generale, Mediobanca, London Stock Exchange ed in fintech svizzere come Swiss Crowd.
Il peer-to-peer lending di BHLending ha l’obiettivo di riunire in un’unica community soggetti privati e professionisti e diventare un punto d’incontro virtuale d’Europa tra investitori, soggetti privati e PMI, soddisfando le esigenze di ogni tipo di investitore e richiedente. Il marketplace della startup offre i suoi servizi a due categorie. La prima è costituita da diversi tipi di investitori, dai risparmiatori privati agli investitori professionali. In secondo luogo, si rivolge a varie tipologie di richiedenti: lavoratori dipendenti, liberi professionisti, giovani imprenditori e PMI. Le caratteristiche su cui la startup vuole puntare sono la differenziazione degli investimenti, la flessibilità data dalla poca burocrazia, la velocità di erogazione e le tecnologia utilizzate, tra cui l’algoritmo avanzato (A.I) e la Blockchain. Inoltre i prestiti avranno un tasso agevolato e i rendimenti sugli investimenti saranno più elevati delle gestioni patrimoniali bancarie tradizionali.
I modelli a cui BHLending si ispira sono rappresentanti da Lending Club – una tra le più grandi società di peer to peer lending al mondo – che nel 2015 aveva erogato prestiti per un valore di 15,98 miliardi di dollari – e Zopa, servizio di socal lending nato nel 2004 in Gran Bretagna che soli dieci anni dopo fu in grado di movimentare 1,79 miliardi di sterline. Dall’altro lato, startupper, privati e PMI avranno accesso a prestiti personali e fondi per la crescita del proprio progetto imprenditoriale. In tal modo, secondo la vision del team di BHLending, grazie agli investimenti operati dal marketplace virtuale l’economia italiana potrà avere nuova liquidità per ripartire, promuovendo lo sviluppo di nuove idee e la crescita dei talenti non solo in campo imprenditoriale, ma anche nel settore artistico-culturale e nel mondo sportivo. In soli cinque mesi di attività, inoltre, la startup italiana ha ottenuto la possibilità di iscrivere il proprio nome nel Registro dei rappresentanti di interessi della Camera dei Deputati.
La dimensione del mercato iniziale del Peer-to-peer Lending viene calcolata in base al volume dei prestiti richiesti attraverso le apposite piattaforme, somma che nel 2020 ha raggiunto i 300 milioni di euro. Nel 2017 l’ammontare totale di prestiti Fintech valeva 181,2 miliardi di dollari secondo l’analisi di Statista Alternative Lending Market. Nel 2019 il valore di mercato è aumentato di oltre il 30% raggiungendo i 267,1 miliardi di dollari e si prevede che il mercato complessivo crescerà ad un tasso costante del 7,7% nei prossimi tre anni. Nell’anno in corso questi sono previsti in crescita del 17% su base annua. Ad oggi gli operatori più importanti hanno registrato ricavi in crescita del 460% e sono record anche i termini di finanziamenti erogati, pari a 75 milioni nei dodici mesi.
L’investitore potrà infine decidere di garantire il suo capitale attraverso un elaborato sistema di garanzie come il buyback, la cessione del credito e la cartolarizzazione. Ha dichiarato Paolo Divizia: “Noi crediamo che BHLending possa trovare, nell’Italia che sta cercando di uscire dalla pandemia, diversi tipi di target ai quali offrire i propri servizi. Già nel 2020, durante il lockdown a causa della diffusione del Covid19, abbiamo visto un incremento dei volumi del segmento del crowfunding italiano del 75% e dati di Banca d’Italia attestano che gli italiani nel 2020 hanno risparmiato circa 200 miliardi di euro”.