Per il miliardario sudafricano la società californiana non ha fornito le informazioni necessarie per poter compiere una valutazione indipendente degli account falsi o spam presenti
Il presidente di Twitter Taylor ha annunciato un’azione legale per far rispettare l’accordo di fusione
Dopo due mesi di trattative la rottura. Elon Musk ha deciso di ritirare l’offerta di acquisto di Twitter.
L’annuncio è arrivato dalla Sec, l’ente federale statunitense che vigila la borsa. Secondo gli avvocati del miliardario sudafricano Twitter non avrebbe fornito le informazioni necessarie per realizzare una valutazione indipendente sugli account falsi o spam presenti nel social network. Per l’azienda di microblogging solamente il 5% dei profili erano falsi, mentre secondo Musk la quantità di account non veri era maggiore. Il suo numero reale avrebbe influito sulla redditività e sul valore dell’azienda.
A causa dell’annuncio della rinuncia all’acquisto di Twitter da parte dell’uomo più ricco del mondo le azioni del social network sono crollate del 9%. Il Washington post ha scritto che secondo gli analisti più scettici rispetto a Musk, l’acquisizione di Twitter non è stata completata perché l’imprenditore non era più convinto della bontà dell’affare. Il valore delle azioni del colosso della comunicazione infatti, è diminuito del 30% dal momento dell’annuncio di Musk di voler comprare la società di microblogging, avvenuto ad aprile.
La mancata acquisizione di Twitter non sembra destinata a rimanere senza conseguenze. Il presidente della società di comunicazione Brett Taylor ha promesso sul social network una rivalsa contro Musk: “Il Consiglio di Twitter si impegna a concludere la transazione al prezzo e ai termini concordati con il signor Musk e prevede di perseguire un’azione legale per far rispettare l’accordo di fusione. Siamo fiduciosi che prevarremo alla Corte di Cancelleria del Delaware”.
Anche Ann Lipton, professoressa di diritto all’università di Tulane, ha spiegato su Twitter la sua opinione sulla vicenda: “Non è ovvio che l’accordo stia fallendo. Musk ha firmato un accordo e ne è ancora legalmente vincolato”.
Le possibili conseguenze per l’imprenditore sudafricano
Musk potrebbe pagare una penale di 1 miliardo di dollari per la mancata acquisizione della società. Se dovesse essere forzato ad acquisire l’azienda lo scenario societario potrebbe divenire complesso. L’analista Carolina Milanesi su Twitter ha spiegato che: ”Forzare un accordo potrebbe funzionare per gli azionisti, ma a lungo termine non funzionerà per Twitter secondo la mia opinione. Chi vuole un proprietario che non ti vuole?”. La possibile acquisizione della piattaforma di microblogging da parte di Musk potrebbe causare un conflitto interno con molti dipendenti dell’impresa che hanno una visione più severa dell’imprenditore rispetto alla moderazione dei contenuti. E in un periodo storico caratterizzato dal fenomeno delle grandi dimissioni, una diversa visione della scelte strategiche societarie potrebbe nuocere all’azienda.
Marco Orlando