Sulla scia della legge spagnola, Carlotta Gagna, imprenditrice e personal trainer, porta in Italia il congedo mestruale.
Seguitissima e amatissima, Carlotta ha da sempre utilizzato i suoi canali social per veicolare messaggi importanti, attuali e attenti a temi sociali spesso inascoltati.
Autentica nel suo mostrarsi ai followers, è riuscita nel giro di pochissimo tempo a raccogliere attorno a sé una community che solo sul suo profilo Instagram conta 400mila seguaci. Molti l’hanno conosciuta scegliendo di allenarsi con uno dei suoi tanti programmi (qui puoi trovare tutte le informazioni), ognuno studiato per l’esigenza di tutte le donne (ma anche per gli uomini), per far sì che nessuno si senta escluso. È proprio la diversità il capostipite dei suoi messaggi, una diversità che va accettata e che, come ricorda sempre Carlotta, ci rende speciali.
L’accettazione prima del paragone, la verità prima degli ormai troppi falsi messaggi veicolati dai social media. Il 26 maggio, tramite il suo profilo Instagram, Carlotta ha annunciato che la sua azienda Traininpink avrebbe introdotto il congedo mestruale retribuito, ce ne parla in questa intervista.
Come nasce Traininpink e quali sono i suoi valori
“Traininpink nasce il 25 dicembre 2017 come pagina Instagram sul fitness. All’inizio era una pagina di fitness “classica” con consigli su esercizi e allenamento ma dopo poco ho compreso che ci fosse necessità di un approccio diverso, memore anche della mia esperienza personale (per anni ho lottato con l’immagine allo specchio)”, mi racconta Carlotta quando le chiedo di parlarci di Traininpink e dei suoi valori.
“Da questa riflessione è nato il leitmotiv di Traininpink “accettiamoci senza smettere di migliorarci”, in cui si concilia l’amore per il proprio corpo e il percorso di miglioramento di sé, fuori ma soprattutto dentro”.
Un progetto, quello di Carlotta, che nasce nel 2019 “prima che il fitness online diventasse in voga con il primo lockdown – racconta, momento in cui – ho lanciato il mio primo corso di allenamento online e da allora è stata una crescita senza sosta”.
Una crescita che ha portato oggi Traininpink ad essere una azienda di 10 persone e “il punto di riferimento per l’allenamento online femminile in Italia, con oltre 20.000 utenti mensili iscritte ai programmi e una community inclusiva che raccoglie oltre 600.000 ragazze e donne di tutte le età su diverse piattaforme (principalmente Instagram, Facebook e TikTok)”.
La consapevolezza sui temi del body positivity
“Sicuramente rispetto a 3-4 anni fa la situazione è notevolmente cambiata e sicuramente ora c’è molta più consapevolezza sul tema anche se noto che le insicurezze delle ragazze e delle donne non sono cambiate poi molto”, mi spiega Carlotta quando le ho chiesto se ci sia più consapevolezza oggi sul tema del body positivity.
“Credo che il passo successivo che il movimento body positive dovrebbe fare è spostare l’attenzione dal corpo al benessere interiore: se diamo troppa importanza al corpo, anche se in termini positivi, rischiamo comunque di far rientrare dalla finestra i soliti problemi – mi spiega, raccontandomi di suggerire spesso a chi la segue – di concentrarsi su come l’allenamento ci fa sentire piuttosto che focalizzarsi sul cambiamento estetico, questo alla fine sarà solo una naturale conseguenza di aver costruito delle abitudini sane e sostenibili nel tempo”.
I casi di disturbo alimentare: ora se ne parla di più
“Credo che i disturbi alimentari siano sempre esistiti in forma più o meno diffusa, semplicemente ora se ne parla di più, e questo è una fortuna perché fa sentire meno sole e più consapevoli le persone che ne soffrono, e quindi probabilmente ora il fenomeno è più evidente”.
“Non demonizzerei i social media – spiega quando le ho chiesto se giochino un ruolo attivo nella crescita di questo disturbo – chi ha la mia età si ricorderà i modelli proposti dalla tv, dai giornali, l’iper magrezza delle top model stile Kate Moss osannata come sacro graal della felicità…a conti fatti non è che prima fosse tanto meglio (anzi)”.
La differenza è data dalla consapevolezza, “come tutti gli strumenti, possono essere usati in modo positivo o negativo e questa scelta sta a noi: possiamo scegliere chi seguire e chi no e quindi essere in controllo di ciò che vediamo sui nostri schermi. In generale il mio consiglio è di smettere di seguire chi ci fa stare male, sui social, ma anche nella vita reale”.
Il primo ufficio a Milano di Traininpink
Aprire il primo ufficio a Milano è stato difficoltoso, ma, nonostante ciò, Carlotta Gagna è riuscita a portare avanti il suo sogno e ad incrementare la qualità e l’offerta dei suoi servizi. Le ho chiesto se a rendere tortuoso questo percorso sia stato il tipo di attività svolta oppure il fatto di essere una giovane imprenditrice donna.
“Penso entrambe, ma in generale credo che sia difficile un po’ per tutti quando si è all’inizio. Con chiunque parlo mi sento dire “ah, ne ho viste di start-up promettenti fallire poi…” sicuramente non è molto motivante. Non c’è grande fiducia soprattutto dalle persone di generazioni diverse dalla nostra. Detto questo siamo qui per dimostrare il contrario!”.
La prima azienda ad aver introdotto il congedo mestruale in Italia
Traininpink è la prima azienda in Italia ad aver introdotto il modello del congedo mestruale, una decisione non certo priva di difficoltà, infatti, come ricorda Carlotta il primo ostacolo è stato quello di “bilanciare la volontà di introdurre questo modello con le maglie stringenti della normativa sulla privacy”, non aiutate dal fatto che ancora mancano leggi in merito.
“Non essendoci alcuna legge a monte, il compromesso che abbiamo trovato è stato introdurre un giorno di congedo mestruale sulla fiducia, quindi senza esibire alcun certificato medico. Non ho avuto comunque esitazioni perché ho fiducia nel mio team e nel fatto che useranno questo strumento nel migliore dei modi”, racconta.
La situazione Italia rispetto agli altri paesi
In diversi paesi, tra i quali la Spagna, il congedo mestruale per 3 giorni al mese è già legge. Come mi ricorda Carlotta però “In realtà in Italia siamo stati i primi a concepire una legislazione in materia nel 2016 che però poi purtroppo è naufragata in Parlamento ed è un peccato. Probabilmente manca ancora consapevolezza sul tema e una volontà vera di fare qualcosa al riguardo”.
Parola d’ordine: sostenibilità
L’ufficio milanese nasce sotto il segno di una parola chiave mai così importante come oggi: sostenibilità. Ho dunque domandato quali scelte siano state prese per rendere l’ambiente di lavoro eco-friendly.
“Gli arredi che abbiamo scelto nell’ufficio sono plastic-free e frutto di materiali riciclati. Questo è solo un primo passo ma possiamo fare ancora molto: l’obiettivo per il prossimo anno è la carbon neutrality”.
Il primo evento Traininpink
Carlotta, che ormai da anni vive a Dubai con il marito Matteo, non ha mai smesso di far sentire la sua profonda vicinanza ai followers italiani. Di recente ha infatti annunciato di voler riunire tutta la Traininpink family in un grande evento.
“Desideravo da tempo fare qualcosa per ripagare la fiducia e l’affetto che in questi anni la community Traininpink ha dimostrato, e finalmente dopo molti mesi di lavoro siamo riusciti a organizzare il Traininpink Day, il più grande evento di fitness femminile in Italia, che vedrà la partecipazione di 1000 ragazze e donne da tutta Italia”. L’evento, che si terrà il 3 settembre nella splendida cornice del Palazzo del Ghiaccio a Milano “sarà completamente gratuito”.
“Per chi volesse partecipare metterò a disposizione il link per registrarsi il 3 agosto sulla pagina Instagram Traininpink!”.