Operazioni di raccolta e commercializzazione appena iniziate. Si prevede di raggiungere le 700 tonnellate di prodotto quest’anno
Grandi aspettative per questo nuovo, eccellente prodotto di montagna destinato ad avere significativo successo
Coltivate nel cuore dell’Alto Adige tra i 600 e i 1.000 metri di altitudine, grandi, piene di gusto e succose. Sono le protagoniste delle nostre tavole, le rosse Ciliegie delle Alpi, prodotte dalle cooperative del Consorzio VOG, che tornano sul mercato con un raccolto che si prospetta finalmente pieno e foriero di soddisfazioni.
Dopo il lancio dell’anno scorso sul mercato locale e nazionale, dalla fine di giugno quindi mentre le altre, di collina, sono già in fase di esaurimento, le ciliegie premium dell’Alto Adige riprendono la commercializzazione accompagnate da attività in collaborazione con clienti selezionati, accanto a promozioni e degustazioni nei mercati all’ingrosso.
Ciliegie delle Alpi, le aspettative commerciali del marchio
L’obiettivo è proprio quello di far conoscere il nuovo marchio del VOG e le qualità delle ciliegie tardive altoatesine, con un focus sul territorio e i produttori. Le varietà Korda e Regina trovano il loro clima ideale ai piedi delle Alpi, dove maturano tra la fine di giugno e l’inizio di luglio. Qui, i soci del Consorzio mettono in campo tutta la loro estrema competenza ed esperienza nella frutticoltura per raggiungere la migliore qualità possibile della prelibata bacca.
Mediamente, il ciliegeto alpino si trova a circa 1.000 metri sul livello del mare, in posizione soleggiata, in condizioni ideali per consentire una maturazione lenta e costante, che dà alle ciliegie un gusto equilibrato, dolce e aromatico e una buccia compatta e croccante. Il prodotto finale, vanto della fortissima agricoltura locale, presenta proprio queste caratteristiche.
Le operazioni di vendita ormai ai nastri di partenza
Dal punto di vista commerciale la stagione parte con buone prospettive. “Dopo le gelate dell’anno scorso, quest’anno possiamo contare su un raccolto pieno e di qualità – le parole di Klaus Hölzl, Responsabile vendite del Consorzio VOG – Questi quantitativi ci consentono di lavorare ancora meglio sulla promozione del brand Ciliegie delle Alpi e di questo eccellente prodotto, capace di conquistare i clienti e i consumatori più esigenti”.
La coltivazione delle Ciliegie delle Alpi copre attualmente 25 ettari, le varietà sono Regina, dalla polpa soda e dal gusto dolce e aromatico, e Kordia, succosa e dal gusto intenso ed equilibrato.
Il raccolto inizia in questi giorni e durerà fino a metà agosto. I volumi, complici le condizioni climatiche favorevoli registrate nei mesi scorsi, con temperature fresche ma miti e nessuna gelata, si prospettano decisamente più alti di quelli dell’anno scorso, in cui le gelate primaverili avevano compromesso parte della produzione. Si prevede di arrivare a commercializzare circa 700 tonnellate.
Il clima benevolo ha favorito la maturazione di un prodotto qualitativamente molto valido. I teli anti-pioggia proteggeranno con efficacia i frutti in caso di precipitazioni nei giorni della raccolta.
Ciliegie delle Alpi, caratteristiche e diffusione territoriale
Le ciliegie di montagna si distinguono da quelle di pianura per il sapore particolarmente intenso, oltre che per la croccantezza della polpa, dovuti alla maturazione più lenta sull’albero.
La distribuzione avverrà per il 50% attraverso i mercati all’ingrosso e per il 50% attraverso la GDO. Il 90% del prodotto sarà destinato al mercato interno, principalmente al Centro Nord: Trentino-Alto Adige, Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana. Ma con qualche si arriverà anche al Sud, Sicilia e Sardegna comprese. Il 10% del raccolto sarà rivolto all’export, destinato a Germania e Austria.
La coltivazione delle ciliegie della Val Venosta avviene in parte secondo il metodo dell’agricoltura biologica e in parte secondo quello della produzione integrata. In entrambi i casi, alla base di tutto il lavoro c’è la volontà di essere sostenibili per l’ambiente e dare vita ad un prodotto naturale e genuino.