Caldo estremo in tutta Europa, la Gran Bretagna arriva a 40 gradi
In tutta Europa si sta verificando un caldo estremo e secondo gli esperti il trend non migliorerà
Nei prossimi giorni le temperature si alzeranno sempre di più a causa dell’arrivo di masse d’aria di origine subtropicale trasportate dall‘anticiclone africano Apocalisse4800. È questo l’allarme lanciato dal Ministero della Salute e riportato da Meteo.it. Il nome del fenomeno atmosferico, 4800, starebbe proprio ad indicare la quota degli zero gradi, mai così alta a 4800m solo sulla cima del Monte Bianco, con tutte le Alpi a rischio fusione dei ghiacciai.
Come riporta ANSA “Dal Sahara fino a Londra, il caldo nordafricano risale fino al Mare del Nord“, osservano gli esperti, ricordando che in Italia già “dal 10 maggio, abbiamo convissuto costantemente con picchi oltre i 35 gradi su gran parte del Paese e, negli ultimi giorni, anche in montagna il termometro è impazzito: per il caldo si aprono nuovi crepacci, anche sulla Marmolada, con la peggiore crisi dei ghiacciai degli ultimi anni. Più ad ovest sui Pirenei, nel Principato di Andorra, si sono registrati addirittura 38,7°C a circa 900 metri di quota“.
Il bollettino del Ministero della Salute
Entro la giornata odierne, 20 luglio, saranno ben 9 le città contrassegnate da bollino rosso. Secondo quanto riportato nel bollettino sulle ondate di calore del Ministero della Salute, in allarme rosso saranno Roma, Firenze, Latina, Rieti, Genova, Perugia, Bologna, Brescia e Bolzano.
Le ondate di calore, come riportato “si verificano quando si registrano temperature molto elevate per più giorni consecutivi, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione”. Queste condizioni climatiche, chiaramente “possono rappresentare un rischio per la salute della popolazione”.
Col progredire del caldo inevitabilmente aumenteranno nei prossimi giorni anche le città con bollino arancione. In Alto Adige si è registrata la giornata più calda dell’anno con 38 gradi, il record storico è di 40,1 gradi registrato l’11 agosto 2003.
Per comunicare i possibili effetti sulla salute delle ondate di calore il ministero elabora dei bollettini giornalieri per 27 città con previsioni a 24, 48 e 72 ore.
Caldo Estremo
Come riporta Il Sole24 Ore, nei giorni scorsi l’Osservatorio Geofisico di Unimore ha sottolineato che l’estate 2022, iniziata a maggio, è molto simile all’estate del 2003 (ne parliamo in questo articolo) il cui caldo venne definito “Hyperestremo”.
“Il nucleo più caldo della massa d’aria subtropicale al momento interessa i Paesi europei occidentali – osservano i meteorologi di Meteo Expert – è allerta rossa in Francia e Gran Bretagna con picchi oltre i 40 gradi e possibili nuovi record”. In Francia gli incendi hanno distrutto 14mila ettari in Gironda, fiamme ed evacuazioni anche in Spagna, dove da quando è iniziata l’ondata di caldo il 10 luglio “sono morte almeno 360 persone per cause legate alle alte temperature”.
Tutta l’Europa è in difficoltà, soprattutto la Gran Bretagna
Che la situazione caldo sia ormai un problema grave è evidente. Tutta Europa inizia a sentire il peso di un cambiamento climatico repentino e senza precedenti che nelle ultime ore ha portato a registrare temperature da record. Solo in Gran Bretagna è stato segnalato nuovo negativo record storico delle temperature dopo che l’aeroporto di Heathrow ha registrato 40,2 gradi. A comunicarlo è stato direttamente il Met Office tramite un comunicato, che sottolinea come per la prima volta sia stata superata la soglia dei 40 gradi.
Se queste temperature spaventano, le previsioni non sono rassicuranti. Il Met Office, come riportato da Rai News, nei giorni scorsi aveva emanato per la prima volta nella storia britannica un’allerta rossa per il caldo torrido, tuttavia, i giorni che seguiranno vedranno un caldo ancora più intenso “in un Paese poco preparato a queste temperature estreme – infatti la colonnina del termometro – potrebbe raggiungere in queste ore anche i 43 gradi”.
L’ondata di caldo di ieri ha addirittura costretto l’aeroporto londinese di Luton a sospendere per qualche ora i voli a causa dei danni alla pista provocati dalle alte temperature. “Già nel fine settimana – si legge – gli inglesi hanno affollato le spiagge del sud del paese in cerca di refrigerio mentre a Londra chi ha sfidato la canicola ha provato a prendere il sole sui prati dei parchi urbani, irriconoscibili per via dell’erba secca e ingiallita a causa dalla stagione straordinariamente asciutta”.
La situazione in Francia
In 64 comuni francesi, come riporta ANSA, è stato battuto il record di caldo assoluto, al culmine dell’ondata di afa che ha colpito la Francia nelle ultime ore.
I dati sono stati riportati da Météo France, che li ha registrati principalmente lungo la costa atlantica, riportando:
“Il clima è già cambiato: numerose proiezioni scientifiche indicavano il 2050 come l’anno del Cambiamento Climatico estremo con temperature fino a 40°C all’ombra anche sul Nord Europa, in particolare sulle Isole Britanniche. Ebbene con 28 anni di anticipo, dopo siccità, incendi, 45°C diffusi su mezza Europa, ecco che la ‘profezia’ si avvera: il caldo nordafricano raggiunge anche la Terra d’Albione, l’Inghilterra, con valori termici eccezionali ed incredibili fino a 10/20 anni fa”.
La situazione incendi
Una situazione allarmante anche per il rischio incendi, che, come riporta ANSA, sono in aumento. Dall’inizio del mese scorso al 12 luglio, riporta Bbc, i vigili del fuoco di Londra hanno dovuto fronteggiare più di 800 incendi. L’ondata di caldo che ha portato a temperature di 40 gradi sta causando insomma un “enorme aumento” del numero di incendi a Londra. Lo ha confermato il sindaco Sadiq Khan, aggiungendo che i vigili del fuoco sono sotto “immensa pressione”.
E se nelle ultime ore gli incendi nel nostro paese aumentano, i roghi non risparmiano neanche il resto d’Europa, come riporta La Repubblica, infatti, “un grave incendio sta minacciando la periferia nord di Atene, in particolare i sobborghi di Penteli e Gerakas. Ci sono almeno una dozzina di feriti. Evacuati alcuni edifici, tra cui un ospedale pediatrico”.