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Green economy – Cnre: “Rottamare cemento armato e ricostruire con materiali ecologici”

Demolire le costruzioni desuete e rispettare i requisiti minimi imposti dall’Ue sulla green economy Le richieste del Cnre (Comitato Nazionale...

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Demolire le costruzioni desuete e rispettare i requisiti minimi imposti dall’Ue sulla green economy

Le richieste del Cnre (Comitato Nazionale Ricostruzione Ecologica) attraverso il suo presidente, Claudio Del Medico Fasano

Il Cnre è il Comitato Nazionale Ricostruzione Ecologica, un ente che fa della green economy un assunto fondamentale per il futuro


“Rottamare o demolire le costruzioni non rispondenti ai requisiti minimi di sicurezza e rispetto ambientale imposti dalla Unione Europea e dalle regole del ‘costruire bene’, costruite negli anni 40/50, qualora fossero ritenute insicure, insalubri, invase dal gas Radon e termo-acusticamente inefficienti, premiando fiscalmente e contributivamente i cittadini virtuosi che costruiscano esclusivamente con materiali ecologici antisismici provenienti dalla natura, legno, lana di roccia, gesso massellato, acciaio armonico, riciclabili e riutilizzabili alla fine del ciclo di vita”. E’ quanto chiede il Comitato Nazionale Ricostruzione Ecologica attraverso il suo presidente, Claudio Del Medico Fasano, esperto di tecnologie antisismiche evolute, parlando dei fondi Pnrr durante un incontro a Roma in videoconferenza con alcuni amministratori locali organizzato dalla Confael, la Confederazione Autonoma Europea dei Lavoratori. Il Cnre, spiega Fasano, e’ nato subito dopo il sisma del 24 agosto scorso e raccoglie esperti, imprenditori e cittadini terremotati che chiedono di rimanere nei loro luoghi di vita ricostruendo con tecnologia diversa dal cemento armato o i mattoni industrializzati.

Il Cnre chiede di concedere particolari agevolazioni fiscali (riduzione dell’aliquota Iva) agli Enti, ai costruttori o investitori immobiliari “edificanti le costruzioni indicate dal CCIE (Consorzio Casa Italia Ecologica) brevettate antisismiche/ anti Radon, più un contributo sociale a favore delle categorie di cittadini meno abbienti, costrette a utilizzare appartamenti in affitto, che accettino il trasferimento in alloggi costruiti dal CCIE”. Il Comitato chiede, infine, che venga effettuato il monitoraggio delle strutture degli edifici nelle maggiori localita’ a rischio con valutazione della resistenza al terremoto con relativo grado di sicurezza.

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