L’ex segretario della federazione giovanile comunista ha le idee chiare: “Mi sono speso fino all’ultimo per salvare la prospettiva unitaria con Conte. E’ rimasta una ferita profonda”
Bettini: “Non rinnego nulla delle scelte passate, ma la sfiducia al governo è stato un errore”
Goffredo Bettini, figura di spicco del Partito Democratico, si sfoga col Corriere in un’intervista in cui chiarisce secondo lui chi ha le colpe di tutto: l’ex premier Conte. “Mi sono speso fino all’ultimo per salvare la prospettiva unitaria con Conte. Non rinnego nulla delle scelte passate. Insieme abbiamo salvato l’Italia, ottenuto miliardi preziosi dall’Europa e affrontato con dignità ed efficacia la pandemia. Ma la sfiducia al governo Draghi è stato un grave errore di Conte. Ha mandato all’aria la nostra alleanza e un lavoro positivo che si stava svolgendo. E’ rimasta una ferita profonda. Dopo il 25 settembre si vedrà.
Accanto a Conte, l’ex parlamentare europeo mette tutto il movimento: “I 5 Stelle hanno rotto un patto precedentemente stipulato, catapultandoci in pochi giorni nel clima elettorale”. Quanto ad una futura alleanza in Parlamento, “la bellezza della politica – risponde Bettini – è nella sua imprevedibilità. Adesso la priorità è il voto al Pd e alla coalizione che siamo riusciti a costruire”.
Ad ogni modo Bettini non dà ancora per spacciato il centrosinistra alle elezioni: “Comunque non do affatto per scontata la vittoria della destra. E’ divisiva, intimorisce una grande parte del Paese e nell’insieme ha un sapore illiberale condito con troppe promesse demagogiche e irrealizzabili”.