Gravissima crisi energetica per il nostro Paese. Purtroppo per via delle elezioni il Governo non riesce ad affrontarLa come dovrebbe.
L’attuale crisi energetica i costi delle bollette di Luce Gas Benzina stanno uccidendo il nostro Paese con una classe politica che non riesce ad intervenire. Le aziende sono costrette a chiudere bollette pazze fuori misura per qualsiasi imprenditore ma principalmente i medi ed i piccoli che non riuscendo a far fronte ai rincari devono morire in un assordante silenzio non recepito dalla politica che sa solo fare inutili promesse e dichiarazioni senza senso.
Brugnaro (Nm), ‘5 stelle hanno fatto cadere il governo’
“I 5 Stelle hanno fatto cadere il governo Draghi. Il Pd ha inserito il tema del termovalorizzatore a Roma e i grillini sono andati su tutte le furie. Ma qualcuno di voi si è chiesto se con questa crisi abbiamo riaperto i rubinetti chiusi dai 5 Stelle qualche anno fa?”. Cosi’ Luigi Brugnaro, sindaco di Venezia e presidente di Coraggio Italia nella lista Noi Moderati, interviene sull’emergenza energetica durante la trasmissione Mezz’ora in più condotta da Lucia Annunziata su Rai Tre.
“Eni ha brevettato in America il nucleare di fusione, è un nucleare pulito, però questa sperimentazione non viene fatta in Italia perché, mi dicono, che non ci sono le condizioni politiche. Ma la ricerca ha una cosa particolare: se nella pratica vede che le cose funzionano, l’accelerazione a livello di investimenti e’ incredibile. La sperimentazione dobbiamo farla qui altrimenti poi rischiamo di comprare i brevetti all’estero”.
De Poli (Udc), ‘è emergenza nazionale, governo intervenga subito’
“La crisi energetica è un’emergenza nazionale. Non si può fare propaganda sulla pelle delle persone. Bisogna intervenire subito. Il Governo ha tutti i poteri per farlo e noi chiediamo misure tempestive ed efficaci per calmierare i prezzi dell’energia e contenere i costi delle bollette di luce e gas. Se non si interviene, il Paese rischia un vero e proprio lockdown energetico che spalancherà le porte alla crisi economica e sociale”. Così il senatore e presidente nazionale Udc Antonio De Poli.
Freni, ‘serve supporto concreto e immediato, Lega al lavoro’
“Le famiglie e le imprese hanno bisogno di un supporto concreto: in questo momento non possiamo fermarci a guardare in attesa degli eventi, dobbiamo agire con determinazione e tempestività. La soluzione già adottata dal governo francese che, in linea con la disciplina europea, impone un prezzo amministrato di vendita al consumatore finale può costituire, con i temperamenti del caso, un valido strumento per far fronte alla crisi. Rimbocchiamoci tutti le maniche e diamoci da fare: il Paese non può attendere e la Lega, a differenza di altri che chiacchierano e basta, è al lavoro”. Lo dichiara il sottosegretario al Mef Federico Freni (Lega).
Bagnai, ‘serve intervento Parlamento, 30 mld sostegno ragionevole’
“Al giochino del ‘noi lo diciamo da giorni’, alla corsa ad attribuirsi la paternità di proposte necessarie a contenere i costi dell’energia, la Lega risponde con la consueta concretezza del suo segretario e di chi, quotidianamente sui territori, condivide ansie e preoccupazioni delle comunità che amministra: il Parlamento intervenga risolutamente per porre un freno ai rincari energetici. La cifra di 30 miliardi di euro, indicata da Matteo Salvini, rappresenta un ragionevole sostegno per imprenditori e nuclei familiari, un salvataggio nazionale teso a difendere il tessuto economico e sociale del Paese, a rischio sfaldamento come mai in precedenza. Servono concretezza e risorse, non comunicati stampa autocelebrativi”. Così il senatore della Lega Alberto Bagnai, responsabile del dipartimento Economia della Lega.
Bonelli (Avs), ‘compagnie gas restituiscano extra profitti a famiglie e imprese’
“In soli 9 mesi le società energetiche italiane hanno conseguito utili per 50 miliardi di euro, grazie alla loro speculazione sul gas. Mentre le famiglie e le imprese italiane vivono una situazione drammatica dal punto di vista sociale ed economico. Noi di Alleanza Verdi e Sinistra chiediamo subito che questi soldi siano restituiti a famiglie ed imprese direttamente sui loro conti correnti”. Cosí il co-portavoce di Europa Verde Angelo Bonelli.
“Ha ragione il segretario della Cgil Maurizio Landini – aggiunge – quando spiega che è singolare che soggetti, alcuni dei quali a controllo pubblico, possano dire che la tassa è incostituzionale. Anche noi ci domandiamo se sia costituzionale impedire alle persone di arrivare alla fine del mese. Per questo siamo stati i primi a chiedere, in Parlamento e nelle piazze, che gli extraprofitti vengano restituiti e che si fermi questa speculazione di queste compagnie. Come l‘ENI, che nei primi sei mesi del 2022 ha conseguito un utile netto del +670% pari a 7,398 miliardi”.
“A tale proposito nei giorni scorsi abbiamo presentato un nostro esposto alla Procura di Roma, affinché apra un’inchiesta per verificare se siano state commesse gravi violazioni di legge per il mancato versamento nella casse dello Stato degli extraprofitti”, conclude Bonelli.
Calenda, ‘favorevoli a nucleare e riaprire nostri pozzi gas’
“Noi siamo assolutamente favorevoli al nucleare per una ragione banale; è l’unica energia costante che ha emissioni zero. Senza il nucleare non arriveremo mai all’obiettivo europeo di essere a emissioni zero”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, oggi a Palermo a sostegno dei candidati per le elezioni politiche del 25 settembre e di Gaetano Armao, candidato alla Presidenza della Regione siciliana, a margine di un’iniziativa ai Giardini del Teatro Massimo. “Il Giappone ha ripreso la costruzione delle centrali nucleari – ha aggiunto – ovunque stanno costruendo rigassificatori per cercare di intercettare il gas nel Mediterraneo. Dobbiamo riaprire i pozzi perché abbiamo tantissimo gas in Adriatico e in Basilicata e cominciare a estrarlo per essere sicuri e indipendenti”.
Il leader di Azione rilancia idea ‘time-out istituzionale’
“Noi siamo oggi a rischio di una tempesta perfetta. Abbiamo i costi dell’energia più alti d’Europa, oggi hanno raggiunto un nuovo massimo, e abbiamo i fondi di investimento che stanno attaccando l’Italia sul debito. E’ tutto questo grazie a a chi ha sfiduciato Draghi, ossia Berlusconi, Conte e Salvini”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, oggi a Palermo a sostegno dei candidati per le elezioni politiche del 25 settembre e di Gaetano Armao, candidato alla Presidenza della Regione siciliana, a margine di un’iniziativa ai Giardini del Teatro Massimo.
“Adesso si pone il problema di un time-out istituzionale – ha aggiunto – : i partiti si fermino un giorno, si incontrino e propongano a Draghi un patto serio con questi termini: sganciare le rinnovabili dal prezzo del gas, fare il rigassificatore di Piombino altrimenti non avremo il gas, mettere 30 miliardi di euro su imprese, commercianti e famiglie e per farlo occorre uno scostamento di bilancio”. Uno scostamento di bilancio che per Calenda potrebbe esporre a una speculazione internazionale. “Cosa si può fare per evitarla? I partiti devono prendere l’impegno di essere prudenti e responsabili sul bilancio pubblico, devono cancellare le promesse assurde di 60 miliardi di euro sulle pensioni, di 80 miliardi sulla flat tax e devono rassicurare i mercati”, ha concluso.
Forse la guerra la stiamo perdendo proprio noi !