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USA: Battaglia per l’anima della nazione

In un durissimo discorso tenuto in Pennsylvania giovedì sera, il presidente Joe Biden ha parlato di una “battaglia per l’anima...

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In un durissimo discorso tenuto in Pennsylvania giovedì sera, il presidente Joe Biden ha parlato di una “battaglia per l’anima della nazione”. “Donald Trump e i repubblicani MAGA rappresentano un estremismo che minaccia le fondamenta stesse della nostra Costituzione,” ha affermato riferendosi a l’ex presidente e ai suoi sostenitori, il cui obiettivo sarebbe di “portare questo Paese indietro di decenni”.

Nel suo discorso all’Independence Hall di Philadelphia, capitale di uno degli Stati chiave per le elezioni di medio termine che si terranno a novembre, Biden ha sostenuto la necessità di difendere la nazione dalle minacce alla democrazia. “Per molto tempo abbiamo dato la democrazia americana per garantita,” ha notato. “Ma non è così. Dobbiamo difenderla. Proteggerla. Tutti noi”.

Il suo attacco era principalmente rivolto alla fazione estremista del Partito Repubblicano, i MAGA (Make America Great Again). “La maggioranza dei repubblicani non sono MAGA,” ha dichiarato. “Non tutti i repubblicani abbracciano questa ideologia estrema. Lo so, perché con esponenti della corrente principale sono riuscito a lavorare. Ma non c’è dubbio che il Partito Repubblicano oggi sia ugualmente dominato, guidato e intimidito da Donald Trump e dai suoi sostenitori MAGA – e questa è una minaccia per la democrazia.”

In riferimento agli attacchi al sistema elettorale, le false accuse di frode e all’insurrezione del 6 gennaio ha detto: “I MAGA non rispettano la costituzione, non rispettano i fondamenti della legalità, né la volontà dei cittadini.” Ha poi proseguito citando i tentativi in corso da parte del GOP, di limitare la possibilità degli elettori di accedere alle urne negli stati sotto il loro controllo, sostenendo che si tratta di un pericolo per la democrazia.

Non sono mancati neanche i riferimenti alle controverse sentenze della Corte Suprema, composta largamente da giudici eletti da Trump e appartenenti all’ala Cristiano-conservatrice del Partito Repubblicano. “Le forze MAGA sono determinate a portare questo Paese indietro di decenni. Indietro verso un’America in cui non c’è più il diritto di scegliere, il diritto alla privacy, il diritto alla contraccezione, il diritto di sposare chi si ama”, ha dichiarato Biden.

Per il presidente, l’attacco è tanto istituzionale – su l’uso strumentale delle regole finalizzato a limitare i diritti dei cittadini, quanto sovversivo – nell’aspirazione all’autoritarismo e nella promozione della violenza.  “Sostengono leader autoritari e instigano la violenza politica… sono una minaccia per l’anima stessa della democrazia… Guardano ai rivoltosi non come insurrezionisti, ma come patrioti.”

Ma non è un pericolo davanti al quale si è impotenti, ci tiene a precisare. La maggioranza degli americani rigettano l’estremismo e ora avranno la possibilità di far andare avanti il Paese piuttosto che spingerlo indietro verso una nazione dominata da paura, divisione e oscurantismo. “Tutti dobbiamo difendere la democrazia, indipendentemente dall’ideologia.”

Immediate le risposte dell’opposizione che ha accusato a sua volta Biden di avere scelto parole divisive, accusatorie e di avere denigrato i suoi concittadini. Tra questi, il leader della minoranza repubblicana al Congresso, Kevin McCarthy, che ritiene l’attacco maturato esclusivamente dal disaccordo politico.

Tra alcuni giorni, sarà la volta di Trump di parlare all’elettorato di della Pennsylvania in supporto dei suoi candidati. Ma malgrado lo sdegno alle parole di Biden, lo stesso partito repubblicano sembra avere scaricato Trump in seguito ai documenti rinvenuti dall’FBI alla sua casa di Mar-a-Lago. Alcuni giorni fa l’RNC (il Republican National Committee) ha deciso di tagliare i fondi all’ex presidente che dovrà pagare da sé il team legale per lo scandalo del furto dei documenti classificati.

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