sabato25 Marzo 2023
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Bernard Arnault vende il suo jet per ”sfuggire” agli ambientalisti

Gli ultimi giorni sono stati conditi da diverse notizie di manifestazioni “shock” da parte di attivisti che sposano la causa...

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Gli ultimi giorni sono stati conditi da diverse notizie di manifestazioni “shock” da parte di attivisti che sposano la causa ambientalista: dagli innumerevoli blocchi del traffico dei ragazzi di Ultima Generazione a Roma, passando per le due ragazze che hanno imbrattato con una zuppa di pomodoro “I Girasoli” di Van Gogh a Londra, i tentativi per diffondere il proprio messaggio stanno diventando sempre più teatrali. Ma c’è anche chi fa il suo in modo meno “spettacolare”, come chi gestisce specifici account sui social network il cui unico scopo è tracciare gli spostamenti sui jet privati delle persone più ricche al mondo, sottolineando l’altissimo impatto che questo tipo di mezzo ha sull’ambiente, specie se rapportato al vantaggio per chi lo usa, che spesso sceglie di volare così solo per comodità. Persino Bernard Arnault, secondo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, non è al sicuro: esistono infatti profili come @i_fly_Bernard e @laviondebernard che monitorano giornalmente i viaggi che il 73enne fa con il suo jet privato, rivelando anche quanto inquinamento atmosferico provoca ognuno di questi spostamenti provoca. Un pressing che ha portato Arnault ha una soluzione drastica, quella di vendere il suo jet privato. Parlando a Radio Classique, il miliardario ha dichiarato: “Questa storia è vera, il gruppo aveva un jet privato e l’abbiamo venduto. Il vantaggio è che ora nessuno può sapere dove vado perché ora noleggio aerei quando voglio usarli”.                                                                      Un capriccio? Forse, giustificato però anche dalle parole del figlio Antoine, nella stessa intervista all’emittente radiofonica francese, che ha spiegato questa mossa vedendola da un punto di vista più pratico: “Si tratta di una decisione che riguarda i nostri competitors: non è una cosa positiva che loro sappiano dove siamo in ogni momento. Può dargli delle idee o indizi sui nostri affari”. È naturalmente possibile che le due motivazioni coesistano, ma fa sorridere che l’uomo che ha recentemente superato Jeff Bezos nella classifica delle persone più ricche del pianeta, abbia scelto di cambiare il suo mezzo di trasporto preferito per colpa…di qualche account Twitter.

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