Continua la crisi legata all’epidemia di colera in Malawi: il ministero della Salute ha annunciato che in tempi brevissimi partirà una nuova campagna di vaccinazioni, resa possibile dalla consegna di 2,9 milioni di nuove dosi del vaccino orale avvenuta in queste ore. Un’operazione aiutata dalla mediazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha facilitato l’acquisto dei vaccini in questione attingendo dai fondi della Global Vaccine Alliance. Proprio l’OMS ha recentemente definito la recente impennata di casi la “più grande epidemia registrata in Malawi negli ultimi 10 anni”, diffusa ormai in 27 dei 29 distretti del Paese. Iniziata ufficialmente da marzo, l’epidemia di colera ha fino ad ora portato all’infezione di 6.868 persone e alla morte di oltre 200 persone, con una maggioranza di pazienti e/o vittime nella fascia fra i 21 e i 30 anni (i maschi tendono a subire effetti peggiori). Si tratta della seconda campagna di vaccinazione, dopo quella iniziata nel maggio scorso e che aveva portato alla copertura di oltre 1,5 milioni di cittadini, ma la situazione è particolarmente grave visto che questa nuova ondata di contagi si concretizza nel momento in cui il Paese sta provando a riprendersi dopo i devastanti effetti della tempesta tropicale Ana e del ciclone Gombe che hanno colpito i territori fra gennaio e marzo, causando alluvioni. Una larga fetta della popolazione con un’immunità pre-esistente ha quindi dovuto spostarsi in zone in cui è difficile avere accesso ad acqua potabile o comunque a condizioni igieniche adeguate: è per questo che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha accelerato con forza, per velocizzare la seconda campagna vaccinale.


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