Costa d’Avorio: allarme fra i produttori di cacao per gli effetti del cambiamento climatico

Gli sconvolgimenti a livello mondiale legati agli effetti del cambiamento climatico continuano ad accumularsi in diversi ambiti. L’ultimo grido di allarme proviene dalla Costa d’Avorio, più precisamente dalla fondamentale filiera della produzione di cacao. Il Paese dell’Africa occidentale è un perno fondamentale nella produzione globale: da esso proviene quasi la metà della fornitura di cacao a livello mondiale, ingrediente principe nella produzione del cioccolato. La filiera occupa quasi 600.000 persone, dando sostegno economico a quasi un quarto della popolazione complessiva e contribuendo a una quota di circa il 15% del Prodotto Interno Lordo, stando alle stime ufficiali. Gli analisti hanno calcolato che la produzione a livello nazionale rimarrà costante per quest’anno, ma contestualmente hanno messo in guardia i coltivatori meno attrezzati, che non hanno possibilità di ovviare ai repentini cambi di clima. Jean Yao Brou, segretario dell’associazione che dà assistenza agli agricoltori, ha citato un report secondo cui il raccolto dei produttori minori di cacao potrebbe passare da 500 chili a 200 chili in un anno. Un calo drammatico.

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