Il tasso di inflazione annuo del Regno Unito in ottobre ha toccato il massimo degli ultimi 41 anni. Nonostante l’aiuto fornito alle famiglie dall’introduzione della garanzia del governo sui prezzi dell’energia, l’inflazione si è attestata all’11,1 %. Anche il cibo più caro ha contribuito a un aumento del 2% dei prezzi nel solo mese di ottobre, contribuendo a spingere l’aumento del costo della vita nei 12 mesi precedenti a un livello che non si vedeva dall’ottobre 1981. L’ Office for National Statistics ha affermato che le famiglie ora pagano il 90% in più per gas, elettricità e altri combustibili rispetto a un anno prima. L’inflazione dei prezzi alimentari è passata dal 14,6% al 16,4%, il livello più alto dal 1977. Un aumento dell’inflazione era stato anticipato dagli analisti. Ma l’aumento del tasso annuo dal 10,1% di settembre è stato notevolmente più alto rispetto al 10,7% previsto. Una notizia che certo non ha fatto piacere al cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, in vista della presentazione del suo piano, prevista per domani. Hunt ha detto che ”non possiamo avere una crescita sostenibile a lungo termine con un’inflazione elevata. Domani esporrò un piano per ridurre il debito, garantire stabilità e ridurre l’inflazione proteggendo i più vulnerabili”. L’Ufficio nazionale di statistica ha affermato che l’introduzione della garanzia del prezzo dell’energia per le famiglie, inizialmente fissata per due anni e successivamente ridotta a sei mesi, ha limitato l’aumento dei prezzi di elettricità, gas e altri combustibili al 24,3% tra settembre e ottobre, con i prezzi del gas in aumento del 36,9 % e i prezzi dell’energia elettrica del 16,9%. Senza la garanzia, l’aumento sarebbe stato del 75% e il tasso di inflazione annuo complessivo del 13,8%, ha aggiunto l’istituto statistico. L’inflazione misurata dall’indice dei prezzi al consumo si è attestata al 4,2% nell’ottobre 2021, ma è aumentata costantemente negli ultimi 12 mesi. L’inflazione core, che esclude alimentari, energia, tabacco e alcol, è rimasta invariata al 6,5%. L’aumento è stato anticipato dalla Banca d’Inghilterra nel suo ultimo rapporto trimestrale di politica monetaria, secondo il quale l’inflazione rimarrà alta e scenderà solo verso il 10% nei primi tre mesi del 2023.