FTX: dal nuovo Ceo bordate di accuse contro il suo predecessore

File - The FTX logo appears on home plate umpire Jansen Visconti's jacket at a baseball game with the Minnesota Twins on Tuesday, Sept. 27, 2022, in Minneapolis. The new CEO of the collapse cryptocurrency trading firm FTX, who oversaw Enron’s bankruptcy, said, Thursday, Nov. 17, he has never seen such a “complete failure” of corporate control. John Ray III, in a filing with the U.S. bankruptcy court for the district of Delaware, said there was a “complete absence of trustworthy financial information.” (AP Photo/Bruce Kluckhohn, File)

In FTX, lo scambiatore di criptovalute, creato da Sam Bankman-Fried, era totalmente privo di un controllo di quanto accadeva nelle sue attività. A dirlo non è un osservatore esterno, ma John Ray, il nuovo Ceo di FTX che, in una dichiarazione depositata in un tribunale fallimentare del Delawere, ha affermato che dentro lo scambiatore di criptovalute  vi era una ”supervisione normativa imperfetta e una mancanza di controllo aziendale”. Dopo che gli investitori, al primo manifestarsi di timori sulla tenuta di FTX, hanno ritirato dalla piattaforma, in soli tre giorni, sei miliardi di dollari, e che il rivale Binance aveva fatto un passo indietro nel progetto di salvataggio, FTX ha presentato istanza di protezione negli Stati Uniti (quella garantita dal Chapter 11). Durissime le parole di Ray, uno dei massimi esperti americani in materia di procedure fallimentari: “Mai nella mia carriera ho visto un fallimento così completo dei controlli aziendali e una così completa assenza di informazioni finanziarie affidabili come si è verificato qui”, ha detto nella dichiarazione depositata ieri presso il tribunale fallimentare del Distretto del Delaware.
“Dall’integrità dei sistemi compromessa e dalla supervisione normativa difettosa all’estero, alla concentrazione del controllo nelle mani di un gruppo molto piccolo di individui inesperti, non sofisticati e potenzialmente compromessi, questa situazione non ha precedenti”, ha aggiunto Ray nel deposito.  
Nell’atto giudiziario  è andato anche oltre, aprendo la strada a potenziali interventi a tutela di FTX, quando ha  affermato che Bankman-Fried aveva rilasciato “dichiarazioni pubbliche irregolari e fuorvianti”, citando uno scambio con un giornalista su Twitter. In un’intervista, rilasciata mercoledì, Bankman-Fried ha detto di essersi pentito della sua decisione di presentare istanza di protezione dal fallimento e ha criticato le autorità di regolamentazione. In seguito ha cercato di ridimensionare la portata delle sue parole, dicendo che la base dell’intervista era uno scambio di messaggi che non doveva essere pubblico.
Poiché gli effetti del crollo di FTX si sono fatti sentire in tutto il mondo, anche l’investitore statale di Singapore Temasek Holdings ha fatto riferimento a Bankman-Fried in una dichiarazione dettagliata, affermando  che avrebbe svalutato il valore del suo intero investimento di 275 milioni di dollari. “È evidente da questo investimento che forse la nostra fiducia nelle azioni, nel giudizio e nella leadership di Sam Bankman-Fried… sembrerebbe essere stata mal riposta”, ha detto Temasek. 
Anche altri investitori, tra cui Vision Fund di Softbank Group Corp e Sequoia Capital, hanno azzerato i loro investimenti nello scambiatore, poiché le ripercussioni del fallimento di FTX continuano a farsi sentire in tutto il mondo.
Mercoledì, il principale player di criptovalute Genesis Global Capital ha sospeso i rimborsi dei clienti nella sua attività di prestito, in risposta “all’estrema dislocazione del mercato e alla perdita di fiducia del settore causata dall’implosione di FTX”.

 

Add a comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *