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Qatar 2022: arrivano i tifosi, le regole da rispettare

Ancora pochi giorni e la Coppa del mondo di calcio prenderà il via in Qatar. I tifosi, al seguito delle...

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Ancora pochi giorni e la Coppa del mondo di calcio prenderà il via in Qatar. I tifosi, al seguito delle squadre del cuore, sono già arrivati, ma forse non tutti hanno capito che, in un Paese governato da una legislazione direttamente ispirata alla Sharia, sebbene il governo abbia promesso una mitigazione delle regole più severe, è forse il caso di stare attenti a non cadere in eccessi.

La guida ufficiale della manifestazione e che la Fifa ha indirizzato ai  tifosi contiene solo uno stringato riferimento al rispetto della “cultura locale”. Ma, per la prima volta nella centenaria storia della manifestazione, i tifosi attesi (circa un milione e 200 mila) dovranno sottostare a regole molto restrittive in termini di buone maniere, alcool o abbigliamento. Intanto chi arriva in questo periodo, anche se non viene per la Coppa del Mondo, deve esibire un biglietto per una partita della manifestazione. E se si rimane per più di 24 ore, bisogna  dimostrare di avere già un alloggio. Anche se il comitato organizzator dell’evento dice da mesi che, per il consumo di alcool, le regole saranno le stesse di ”qualsiasi altra Coppa del mondo”, la distribuzione delle bevande sarà però limitata in modo inedito per quattro settimane . Quindi via libera al consumo (tradizionalmente molto alto) di birra, ma solo quella dello sponsor della competizione. Ma in luoghi e in tempi definiti. Gli stand di vendita saranno aperti intorno agli stadi da tre ore a trenta minuti prima dell’inizio delle partite. Riapriranno quindi per un’ora dopo il fischio finale. Nella fan zone principale della FIFA, a Doha, il consumo di alcolici sarà inoltre possibile solo in una determinata fascia oraria. Al di fuori di queste fan-zone, turisti e tifosi potranno acquistare alcolici solo negli hotel e nei bar autorizzati. I negozi specializzati, solitamente riservati ai residenti stranieri muniti di permesso, rimarranno loro inaccessibili. Il Qatar non rispetta i diritti delle persone Lgbt e punisce i rapporti sessuali tra adulti dello stesso sesso, così come quelli al di fuori del matrimonio, con il rischio di condanne a molti anni di reclusione. Ma, per la durata della manifestazione, le autorità qatariote promettono di accogliere tutti i tifosi “senza discriminazioni”. Il sito della carta di soggiorno “Hayya” conferma, quindi, che “nessuna restrizione” sarà applicata agli “amici non sposati di sesso o coppie diverse (anche LGBTQ+)” che alloggeranno nella stessa stanza. Lo scorso aprile, il capo della sicurezza del torneo Abdulaziz Abdullah Al-Ansari ha avvertito che le bandiere arcobaleno potrebbero essere confiscate, per evitare che chi le sventola venga “aggredito” .  Sul suo sito web, l’ambasciata britannica preferisce avvertire: “La privacy in Qatar è ampiamente rispettata, ma qualsiasi intimità tra persone in pubblico può essere considerata offensiva, indipendentemente dal genere, dall’orientamento sessuale o dall’intenzione”.
La guida ufficiale del tifoso, pubblicata il 14 novembre, ricorda che in Qatar “come in tutti i Paesi del Medio Oriente, mostrare apertamente affetto e intimità in pubblico è disapprovato” . I consigli sull’abbigliamento sono ancora più specifici. Per “rispetto della cultura locale” si invitano i visitatori a non indossare abiti troppo leggeri; coprendo spalle e ginocchia, sia per uomo che per donna . Non è poi permesso fotografare persone senza il loro permesso, così come luoghi riconducibili  istituzioni governative e militari, così come cantieri. Questo divieto non sorprende, considerando le critiche alle condizioni dei lavoratori impegnati nella costruzione dei nuovi impianti sportivi. Vietato gettare rifiuti e sputare per terra.

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