Era considerata, con Stevie Nicks, la musa dei Fleetwood Mac, con cui ha suonato per decenni, componendo alcuni dei brani più famosi della band, come ”Don’t Stop. Christine McVie è morta a 79 anni, lasciando una enorme eredità nella musica di cui, a cominciare dai primi anni ’70, è stata uno dei personaggi più carismatici.
D’origini britanniche, per i Fleetwood Mac aveva scritto anche delle hit come ”Little Lies”, ”Everywhere”, ”Say You Love Me” e ”Songbird”. L’artista aveva lasciato la band, dopo 28 anni, nel 1998, ma era tornata a farne parte nel 2014. Christine Perfect (questo il suo nome) sposò il bassista dei Fleetwood Mac John McVie e si unì al gruppo all’inizio degli anni ’70. I Fleetwood Mac, anche grazie al suo contributo, sono diventati uno dei gruppi rock più famosi al mondo negli anni ’70 e ’80. Il loro album del 1977 ”Rumors” è stato uno dei più venduti di tutti i tempi, con oltre 40 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Christine McVie è stato uno degli otto membri della band inseriti nella Rock ‘n’ Roll Hall of Fame nel 1998. Nello stesso anno, dopo il successo del loro album dal vivo ”The Dance”, l’artista si ritirò dalla scena musicale, scegliendo di vivere in Gran Bretagna, nel Kent. Ma, come disse, riscoprì il suo amore per le esibizioni dal vivo, dopo un’unica apparizione con il gruppo Londra, nel 2013. Ed un anno dopo tornò a suonare con il suo vecchio gruppo. “È stato fantastico, come se non me ne fossi mai andata. Sono tornata di nuovo lì ed eccoli lì, le stesse vecchie facce sul palco”, disse all’epoca.
In una dichiarazione, i Fleetwood Mac hanno detto di essere stati ”fortunati ad avere una vita con lei. Individualmente e insieme, abbiamo amato profondamente Christine e siamo grati per gli incredibili ricordi che abbiamo. Ci mancherà molto”. In un post su Instagram, Stevie Nicks ha scritto: “Qualche ora fa mi è stato detto che il mio migliore amico in tutto il mondo dal primo giorno del 1975, era morto. Non sapevo nemmeno che fosse malata… fino a sabato sera tardi. Volevo essere a Londra, volevo arrivare a Londra, ma ci è stato detto di aspettare. Quindi, da sabato, una canzone mi gira per la testa, ancora e ancora e ancora. Ho sempre saputo che un giorno avrei avuto bisogno di queste parole… Ora è tutto quello che posso fare”. Tra coloro che hanno reso omaggio all’artista anche Harry Styles, che ha condiviso una foto in bianco e nero di McVie con gli emoji di un uccello e un cuore nero. Per la cantante Sheryl Crow “il mondo sembra strano senza di lei qui. Che leggenda, icona e straordinario essere umano”. Merck Mercuriadis, proprietario dell’Hipgnosis Songs Fund che ha acquistato il catalogo arretrato di McVie, l’ha descritta come “probabilmente la più grande cantautrice inglese di tutti i tempi. Aveva questa capacità con la melodia, l’emozione e il testo di cambiare la vita delle persone”. Tra i tributi anche quello dell’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton che ha ricordato, con un tweet, che “Don’t Stop è stata la sigla della mia campagna del ’92, ha catturato perfettamente l’umore di una nazione desiderosa di giorni migliori. Sono grato a Christine e Fleetwood Mac per averci affidato una canzone così significativa . Mi mancherà.”